Giarre, l'ex maggioranza tramortisce i super "esperti della sanità" -
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Giarre, l’ex maggioranza tramortisce i super “esperti della sanità”

Giarre, l’ex maggioranza tramortisce  i super “esperti della sanità”

Con un pugno di mosche in mano. Il consigliere Armando Castorina, sindaco & co, sono stati serviti. Giusi Savoca, fautrice di un attacco frontale può dirsi soddisfatta. Ma non appagata. In fondo avrebbe voluto sfidare apertamente il sindaco, inseguendolo vanamente.

Alla fine, la sostanza, l’intenzione di trasformare l’ospedale di Giarre in un Covid hospital è rimasto solo un proposito che, per l’appunto, l’irreprensibile Castorina, super esperto in tema di sanità intendeva fare approvare in aula. Ma è andata male. Malissimo. E così Castorina, che partecipa (non si capisce a quale titolo) ai tavoli dell’Asp, è stato tramortito dai colpi della resuscitata maggioranza.

L’atto di indirizzo approvato punta sul rispetto della tabella di marcia per il completamento del nuovo pronto soccorso. E ancora: rendere operativa l’Uos di Ortopedia con i posti letto dell’atto aziendale. E dopo la nomina del responsabile della Uos di Chirurgia Giuseppe Russo, renderla pienamente operativa.

E poi chiedere di destinare un intero piano (ex Geriatria) cosi da costituire un poliambulatorio che dia spazio a tutte le specialità: oculistica, pediatria, otorino, ortopedia); potenziare la radiologia tradizionale e la Tac al presidio ospedaliero per interni e per gli esterni; potenziare il Punto prelievi e il servizio patologia clinica h12 o h24, la farmacia; riattivare a pieno regime il blocco operatorio del nosocomio con medici anestesisti. Fin qui alcuni dei punti dell’atto di indirizzo approvato questa sera.

“All’Ospedale di Giarre – ha ribadito in un documento Antonella Santonoceto, ItaliaViva – insiste una capacità ricettiva totale di circa 80 posti letto e ci sono spazi disponibili a traslocare gli ambulatori chiusi ad Acireale a Giarre. Certo, si dovrà riorganizzare il tutto, ma se c’è la volontà politica sono certa che si potrà fare nel giro di pochi giorni; a mio parere sarebbe insufficiente aprire solo gli ambulatori di Otorino-laringoiatria, ortopedia e potenziare con la Tac la Radiologia così come pare stia accadendo, ma occorre uno sforzo in più che la politica deve chiedere e per questo ritengo che questo autorevole Consiglio comunale debba fare. Chiedere la destinazione dell’ospedale Sant’isidoro e San Giovanni di Dio a “No Covid Hospital” è quello che in qualità di Capogruppo di “Italia viva“ sento come logico dovere; condividendo il contenuto dell’atto di Indirizzo che a breve sarà presentato al voto in quest’aula, con tutti i punti segnalati e richiesti.

 

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