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Acireale: parchi gioco con bilancio partecipativo

Acireale: parchi gioco con bilancio partecipativo

Hanno preso il via i lavori per la realizzazione dei parchi-gioco nelle frazioni di Guardia, Scillichenti, Santa Tecla, Aci Platani, San Cosmo e nella villetta di via Emanuele Macrì. Si tratta di interventi eseguiti facendo ricorso alle somme inserite nel bilancio partecipativo 2019, strumento che, come era nelle attese, si è rivelato assai utile per la collettività. Nel caso specifico, l’assessore alle Politiche sociali, dott.ssa Palmina Fraschilla, promotrice di ogni singola iniziativa in tal senso, ha osservato che: “Tra i diritti riconosciuti dei bambini, quelli collegati al gioco e al tempo libero sono certamente tra i più qualificanti, perché toccano da vicino uno degli aspetti che maggiormente caratterizzano il benessere del minore, in quanto persona con necessità e bisogni propri, autonomi da quelli degli adulti. Disporre di strutture adeguate non significa solo la possibilità di vivere in un ambiente salubre, ma si riferisce anche al diritto di svolgere in piena libertà e secondo le sue preferenze una delle attività più importanti per la crescita e lo sviluppo: il gioco.

Ogni attrezzatura ludica –ha aggiunto l’assessore alle Politiche sociali – induce il bambino a compiere specifici movimenti attraverso i quali si sviluppano le sue capacità motorie di apprendimento fisico e mentale. Il valore ludico di un’attrezzatura è rappresentato, quindi, dalle possibilità di movimento e di interazione sociale che la stessa offre”. L’assessore Fraschilla ha concluso rivolgendo un ringraziamento sentito a coloro che si sono adoperati su questo fronte. “Sono grata – ha precisato – al geometra Francesco Gulli e a tutte quelle persone che hanno proposto progetti e si sono attivati per la realizzazione dei parchi, segnatamente i signori Antonino Castorina per la bambinopoli di Guardia, Valentina Margherita Maccarrone per quella di Scillichenti, Giuseppe Fabio D’Agata per Santa Tecla, Vincenzo Luigi Benintende per Aci Platani, Maria Rita Di Maria per San Cosmo e Alessandro Greco per la proposta di Stazzo, poi trasferita su via Macrì”.

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