La III Commissione consiliare Bilancio e finanze presieduta da Giannunzio Musumeci ha avviato una serie di accertamenti allo scopo di verificare i costi del Servizio idrico comunale. “Sono stati richiesti – afferma Musumeci – tutti gli atti relativi al 2019-2020, poiché è stato ravvisato una lievitazione dei costi della manutenzione della rete idrica comunale: da 130 mila euro si è passati, nel 2020, a 200 mila euro. Da qui la ragione degli accertamenti avviati.
Si è appreso che gli aumenti sono da imputare a lavori – non ordinari – tra cui la ricostruzione di alcune condotte oltre all’acquisto di un trasformatore. Dalle prime verifiche è però emerso un dato clamoroso: 9 milioni di metri cubi di acqua vengono immessi nella rete idrica, tra pozzi comunali e privati, mentre ne vengono fatturati solo 2 milioni di mc. I rimanenti 7 milioni si perdono nel sottosuolo, mentre ha un peso non indifferente anche l’evasione della tassa idrica”.