Catania. I “Lupi” e “King” scovano la cocaina in un deposito: arrestato figlio di un affiliato Santapaola-Ercolano VD -
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Catania. I “Lupi” e “King” scovano la cocaina in un deposito: arrestato figlio di un affiliato Santapaola-Ercolano VD

Catania. I “Lupi” e “King” scovano la cocaina in un deposito: arrestato figlio di un affiliato Santapaola-Ercolano VD

I Carabinieri della “Squadra Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, coadiuvati dai loro colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno arrestato nella flagranza il 34enne catanese Natale Platania, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

La preventiva e meticolosa attività info investigativa svolta dai “Lupi” nel contrasto al traffico e lo spaccio di droga li ha stavolta portati in via Trovato, nello storico e popoloso quartiere di San Cristoforo a due passi dalla Piazza Caduti del Mare, meglio conosciuta come “Tondicello Playa”.

Avevano infatti avuto notizia che presso la rivendita di materiali edili gestita dai fratelli Platania, figli del più noto Francesco, quest’ultimo appartenente al gruppo della “Civita” della famiglia Santapaola-Ercolano, fossero occultate sostanze stupefacenti, personaggio tratto in arresto nel blitz convenzionalmente denominato “Summit” unitamente a numerosi uomini d’onore, al latitante Carmelo Puglisi e al super latitante Santo La Causa.

Sul posto, per effettuare una perquisizione, i militari hanno avuto la presenza dell’odierno arrestato il quale ha loro precisato che egli unicamente era il responsabile del deposito e, pertanto, ha risposto negativamente e fermamente alla loro richiesta se vi fosse occultata droga.

Ovvio che i militari non abbiano dato molto peso alle sue risposte tanto che, in virtù delle difficoltà rappresentate dalla particolare natura del luogo da perquisire, hanno immediatamente chiesto ausilio a King, uno splendido pastore tedesco antidroga,  che  per una volta ha lavorato affiancato a dei “Lupi”.

L’arrivo dell’animale ha fatto cambiare l’umore del Platania che da sin da subito è apparso preoccupato ed ancor più, però, quando l’animale ha puntato l’intercapedine di un muro all’interno della quale un militare ha poi estratto una busta contenente 7 piccoli involucri per complessivi 200 grammi di purissima cocaina in pietra che avrebbe consentito allo spacciatore di ricavare 1100 dosi con un introito di circa 60.000 euro.

Il giudice ha disposto la convalida dell’arresto, nonché la sua traduzione in carcere.

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