Il 24 marzo di ogni anno la Chiesa cattolica celebra la Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri. Quest’anno il tema scelto dalle Pontificie opere missionarie è “Vite intrecciate”. La Giornata dei missionari martiri di quest’anno ci tocca da vicino.
Tra i 20 operatori che saranno ricordati quest’anno c’è anche Fratel Leonardo Grasso, religioso camilliano della Diocesi di Acireale, ucciso lo scorso mese di dicembre per mano di un ospite della comunità di cui era responsabile, una casa famiglia per malati di aids che si trova a Riposto.
Michele Patanè, segretario dell’Ufficio missio diocesano, spiega così il senso della giornata: «Il missionario martire è tessitore di fraternità: la sua vita si intreccia con quella dei popoli e delle culture che serve e incontra. L’umanità intera intreccia la propria esistenza con quella di Cristo, ricoprendosi così tralci della stessa vite. La Giornata di preghiera vuole aiutarci a fare memoria dei 20 operatori pastorali uccisi nello scorso anno 2020».
Nella chiesa San Paolo di Acireale si terrà una veglia diocesana in memoria dei missionari martiri che verrà presieduta dal vicario foraneo, don Sebastiano Raciti, con la partecipazione del direttore dell’Ufficio missionario diocesano, don Rosario Gulisano, e la testimonianza di fratel Carlo Mangione, religioso camilliano.