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Catania, donna sgozzata in centro storico

Catania, donna sgozzata in centro storico

È un giallo sulla morte di una trentenne uccisa nella tarda di ieri sera a Catania. La donna, originaria di Belpasso e la cui identita’ e’ tenuta riservata dalla polizia che deve ancora informare della tragedia i genitori della vittima, era alla guida di una Peugeot 106 nera.

Ad ucciderla, secondo una prima ricostruzione supportata da testimonianze raccolte sul posto, sarebbe stato uno straniero che è fuggito a piedi, correndo tra le stradine del centro storico di Catania, non lontano dalla stazione centrale del capoluogo etneo.

Il corpo della donna è stato trovato accasciato sul volante della vettura posteggiata in via Tezzano. Sul posto è intervenuta la Squadra Mobile per effettuare rilievi e indagini.

La polizia e’ intervenuta dopo le numerose segnalazioni pervenute al 113 nelle quali si faceva riferimento ad una violenta lite dentro un’automobile tra una donna e uno straniero. La polizia ritiene probabile che il movente del delitto sia da ricondurre alla sfera personale della 30enne e per questo sta ricostruendo le sue ultime frequentazioni. Non viene ritenuta probabile una rapina. Sull’omicidio la Procura di Catania ha aperto un’inchiesta.

AGGIORNAMENTO ORE 8:00

La Squadra Mobile di Catania ha arrestato il presunto omicida, si tratta di un cittadino extracomunitario di origine senegalese che avrebbe ammesso le proprie responsabilità.

AGGIONAMENTO ORE 8.28

La vittima è stata identificata in Veronica Valenti. Ad inchiodare l’assassino la presenza di un paio di ciabatte che ha fatto subito pensare che l’autore del delitto potesse trovarsi nelle immediate vicinanze dal luogo teatro del tragico evento, e pertanto sono stati eseguiti dei controlli sul posto e si appurava che la donna aveva avuto una relazione sentimentale con un giovane senegalese domiciliato proprio in via Tezzano.

L’uomo è stato presto rintracciato in via Plebiscito e identificato nel 27enne MBENGUE Gora; l’extracomunitario vistosi accerchiato dagli investigatori non ha opposto resistenza, dichiarando immediatamente e spontaneamente di essere l’autore dell’omicidio.

Presso gli uffici della Squadra mobile il 27enne ha reso dichiarazioni autoaccusatorie dalle quali è emersa la premeditazione del delitto: l’uomo, infatti, all’appuntamento con la giovane aveva portato al seguito un coltello. Non appena la giovane gli ha manifestato la volontà di non riprendere la relazione l’ha assassinata.

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