Neanche i due giorni passati in cella hanno ridestato in lui quel sentimento di amore e rispetto dovuto ai due anziani genitori. Il giovane, proprio il 25 ottobre scorso, era stato arrestato dai CC (chiamati da un vicino di casa) e rinchiuso nel carcere di piazza Lanza (leggi l’articolo Acireale, un arresto per tentata estorsione), al culmine dell’ennesimo episodio violento, compiuto in danno dei suo genitori per estorcergli del denaro. Il GIP del Tribunale di Catania, dopo 48 ore, ne aveva convalidato l’arresto e disposto la liberazione con l’obbligo di non avvicinarsi più alla loro abitazione e comunque a mantenere dagli stessi una distanza superiore ai 100 metri.
Ieri sera, in barba alla prescrizioni imposte dal giudice, si è recato nuovamente in casa dei congiunti e dopo aver sfondato la porta d’ingresso li ha minacciati chiedendo 500 euro. Le vittime, ormai sfinite da anni di vessazioni di ogni genere, ha trovato la forza e il coraggio di chiamare il 112 che ha inviato immediatamente sul posto l’equipaggio di una gazzella che ha bloccato ed arrestato l’energumeno. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Acireale lo hanno, quindi, arrestato, in flagranza, per tentata estorsione e danneggiamento. Il giovane è stato rinchiuso di nuovo nel carcere di Catania piazza Lanza.