Giarre indenne al “Celeste”: 1-1 contro il Città di Messina -
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Giarre indenne al “Celeste”: 1-1 contro il Città di Messina

Giarre indenne al “Celeste”: 1-1 contro il Città di Messina

Malgrado un arbitraggio discutibile, il Giarre esce indenne dal “Celeste” di Messina sfoderando ancora una volta un carattere d’acciaio grazie al quale porta a casa un prezioso punto. L’espulsione del trequartista Sottile sul punteggio di 1-0 in favore del Città di Messina, avrebbe potuto soffocare ogni velleità di rimonta dei gialloblù. Invece l’undici di Romeo trova la forza per proiettarsi in avanti e conquistare un rigore propiziato da Cordima. A seguito del suo atterramento per l’appunto, l’arbitro assegna il penalty che Tenerelli, entrato al posto del regista Benedettino, trasforma per l’1-1. Nel convulso finale di gara poi, l’esterno gialloblù Leotta intercetta con la mano il cross da calcio d’angolo e l’arbitro Gemelli di Messina, nominato per sostituire il direttore di gara precedentemente designato, senza tentennamenti assegna la massima punizione. Cariolo  però la fallisce scoccando un tiro che, seppur angolato, Nicotra blocca distendendosi.

Riavvolgendo il nastro, Il Giarre si schiera con Nicotra tra i pali. In difesa Patanè e Cordima formano la coppia centrale con Siliato e Villani rispettivamente lungo il fianco destro e sinistro della retroguardia. Diversamente, in mezzo al campo Benedettino e Patti sono chiamati non solo alla fase di interdizione ma anche a quella di costruzione del gioco, mentre Leotta e Nirelli agiscono da esterni. Quello del mister Romeo è un 4-4-2 camaleontico. In fase propositiva, il sistema di gioco del Giarre prende alla lunga la forma di un 4-2-3-1 con Leotta e Nirelli al fianco di Sottile al fine di comporre la batteria di trequartisti alle spalle di Aleo. A tratti però, il modulo diventa un 4-2-1-3 con Sottile alle spalle di un tridente che vede, andando da destra verso sinistra, Nirelli, Aleo e Leotta.

A prendere le iniziative nelle prime battute di gioco è il giallorosso Trovato ma la sua conclusione dalla distanza è alta sopra la traversa. Successivamente ci prova Mastroieni ma il suo tiro ad effetto, pur scavalcando la barriera, viene respinto in tuffo da Nicotra. In seguito è ancora il Città di Messina ad andare vicino al vantaggio con Mastroieni che dalla sinistra impegna severamente Nicotra, costretto a smanacciare. Sulla ribattuta sia Cariolo che La Rocca hanno la possibilità di concretizzare ma sciupano malamente. Poi il centrocampista gialloblù Benedettino tenta di sorprendere l’estremo difensore avversario con una sberla dalla distanza, ma Trovato in tuffo respinge la conclusione. Questa occasione apre la serie di azioni da rete create dal Giarre, che si rende pericoloso in tre circostanze. Prima è Villani a tentare la via del goal ma la sua conclusione da fuori area è alta. Poi Sottile, da posizione centrale, spara verso la porta ma il giallorosso Romeo si immola smorzando il tiro poi bloccato in tuffo da Trovato R. Infine, sempre Sottile, imbeccato da Benedettino, converge verso il centro della trequarti e da fuori area tira in porta ma la conclusione è preda di Trovato. Poi, intorno al 41’ del primo tempo arriva la rete del vantaggio locale. Costa serve in verticale Mastroieni, il quale irrompe in area di rigore e pennella un cross sul quale si avventa Cariolo di testa, schiacciando in rete la palla dell’1-0.

Nella ripresa, Contarino prende il posto di Nirelli sulla destra. All’11’ del secondo tempo il giallorosso Costa entra in area di rigore ma la sua conclusione è alta sopra la traversa. Subito dopo il gialloblù Sottile recrimina per un fallo ai suoi danni in area di rigore non concesso dall’arbitro. Successivamente, Tenerelli sta per entrare in area di rigore ma l’arbitro non assegna la punizione dal limite dell’area in favore del Giarre. Poi, arriva l’episodio che accende ulteriormente i toni della gara. A seguito di un contrasto di gioco l’arbitro espelle Sottile comminandogli il rosso diretto. Il trequartista, arretrato in mezzo al campo per rimpiazzare Benedettino, precedentemente rilevato da Tenerelli, abbandona così anzitempo il terreno di gioco. Il Giarre però non si perde d’animo ed intorno al 34’ del secondo tempo, sugli sviluppi di una punizione battuta da Patanè, trova il rigore che vale il pari. Cordima viene infatti atterrato fallosamente in area. Ad incaricarsi della battuta del penalty è Tenerelli che spiazza il portiere realizzando il goal del pari. Poi è Trovato del Città di Messina a tentare la via del goal da posizione defilata ma Nicotra smanaccia ottimamente. Successivamente Cariolo, su un traversone dalla destra, non inquadra la porta. Il bomber gialloblù Aleo prova invece dalla distanza la rete del colpaccio ma il tiro è bloccato in due tempi. Nel convulso finale di gara,ch fa anche registrare l’ingresso dell’esterno giarrese De Clò al posto di Siliato, l’arbitro Gemelli assegna al Città di Messina il rigore che potrebbe decidere la gara. Costa batte un calcio d’angolo intercettato con la mano dal gialloblù Leotta. Cariolo si incarica della battuta ma Nicotra si distende sulla sua destra e neutralizza il tiro.Al triplice fischio il Giarre ottiene un pari conquistato gettando il cuore oltre l’ostacolo. Adesso occorrerà fare altrettanto a Scordia, in considerazione della forza dell’avversario e dell’assenza di un talento come Sottile.

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