Cordoglio nella diocesi di Acireale per la morte dell’arcivescovo Pio Vittorio Vigo, vescovo emerito di Acireale di cui era originario. La notizia è stata data da monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale. Monsignor Pio Vittorio Vigo è deceduto in una clinica a Verona a seguito di problemi respiratori per difficoltà polmonari antiche.
Era nato ad Acireale il 4 novembre 1935, fu ordinato sacerdote il 20 settembre 1958. Conseguito il Dottorato in Filosofia, presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, rientrò in Diocesi, prestando il suo ministero sacerdotale accanto a mons. Michele Cosentino, nella conduzione dell’Oasi “Maria SS.ma Assunta” di Aci S. Antonio. Insegnò Filosofia presso il Seminario vescovile e religione nelle scuole statali.
Successivamente fu nominato pro-vicario generale della Diocesi, poi Vicario generale e Prevosto del Capitolo Cattedrale. Il 13 Gennaio 1981 fu nominato Vescovo titolare di Astigi e ausiliare dell’Arcivescovo di Catania. Il 28 Aprile 1984 è nominato Amministratore Apostolico di Nicosia e, il 7 Marzo 1985 ne è nominato Vescovo. Il 24 Maggio 1997 Arcivescovo-Metropolita di Monreale e, infine, il 15 Ottobre 2002 ArcivescovoVescovo di Acireale, fino all’1 ottobre 2011.
Quando concluse il suo mandato di guida pastorale, salutando la diocesi disse: «Sono partito da figlio’ della Chiesa di Acireale; adesso ritorno da ‘padre’. Ora, finito il mandato di guida pastorale della diocesi, per raggiunti limiti di età, essendo nato ad Acireale e avendo la casa paterna in questa città, ritornerò a essere ‘figlio’ e non più ‘padre’; anche se rimarrà quel legame spirituale di paternità, acquisito per la trasmissione della grazia sacramentale e per la serena amicizia, maturata in questi anni di cammino insieme».
Nell’occasione, l’allora vicario generale, monsignor Rosario Di Bella, non potè non sottolineare come chiunque aveva incontrato monsignor Vigo «anche per poco, anche per una stretta di mano» sia «rimasto conquistato dalla sua semplicità di cuore, dalla sua evidente cordialità e signorilità» continuando «a coltivare la gradevole e gratificante sensazione di un rapporto, non solo di conoscenza, ma di amicizia».
Monsignor Vigo era conosciuto per la sua passione per la poesia, innumerevoli le liriche che ha scritto.