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Il Giarre capitola a Scordia

Il Giarre capitola a Scordia

È stata una gara combattuta ma alla fine i tentativi del Giarre di raddrizzarla, sono stati vani. Ha prevalso il Città di Scordia nel derby catanese della nona giornata del girone B del campionato di Eccellenza. Tuttavia, l’1-0 per i rossoblù ha lasciato l’amaro in bocca in casa Jonica anche a fronte di alcuni episodi che avrebbero potuto cambiare il volto della gara, facendole prendere un’altra piega.

Al “pronti-via” infatti, l’esterno gialloblù Leotta avrebbe potuto ammutolire lo stadio “Binanti” di Scordia se il fallo da parte del portiere Fagone, reo di averlo arpionato in uscita, avesse determinato la sua caduta in area. Invece la giovane ala ha resistito all’intervento di Fagone per poi provare a destreggiarsi per concludere a rete. Il suo tentativo però è stato neutralizzato dall’estremo difensore avversario che in tuffo ha respinto il tiro, salvando così lo Scordia. Per la cronaca, mister Romeo ha schierato un 4-4-2 con Nicotra tra i pali. In difesa, spazio  agli esterni bassi Villani e Di Mauro, con Patanè e Cordima nel cuore della retroguardia. Centrocampo come sempre affidato alla coppia Benedettino-Patti con Leotta e Timpano collocati l’uno sulla corsia di sinistra e l’altro sulla corsia di destra. Lo Scordia invece si è disposto in campo con un offensivo 4-3-3 imperniato sulla forza d’urto del trio Zumbo-Tarantino-Diop e sulla pericolosità del tridente Ousmane-De Luca-Marziale. È stato il Giarre a costruire il primo vero pericolo della gara con Leotta che ha scartato il portiere in area di rigore, e, dopo aver subito il suo aggancio, ha tentato di destreggiarsi prima di concludere in porta. Fagone però ha risposto respingendo il tiro in tuffo. Successivamente il bomber rossoblù De Luca con un cross dalla destra ha messo in mezzo all’area un pallone per l’attaccante esterno Ousmane che però non è riuscito di testa a trovare l’impatto con la sfera.  Ancora pericoloso lo Scordia con De Luca, involatosi verso l’area di rigore. Ma il difensore gialloblù Cordima, dall’interno dell’area, ha recuperato sul suo avversario anticipandolo prima che tirasse in porta. Al 23’ del primo tempo il centrocampista dello Scordia Diop ha tentato la via del goal dalla distanza ma la conclusione si è spenta sopra la traversa. Poi è stato il turno di Marziale con un tiro che non ha trovato lo specchio della porta. Al 26’ del primo tempo Benedettino su punizione ha messo un invitante pallone in mezzo all’area per Patti, la cui inzuccata si è spenta sopra la traversa. Poi di nuovo lo Scordia ha provato a sbloccare la gara con Ousmane ma il suo tiro dalla distanza era fuori misura. In seguito, una sventagliata dalla destra ha innescato Tarantino, il quale ha eluso l’intervento di Di Mauro ma la difesa gialloblù è stata ancora una volta provvidenziale, mettendoci una pezza.

Chiusasi la prima frazione di gioco sullo 0-0, nella ripresa però i locali hanno subito sbloccato la gara. Un lancio del regista Zumbo ha pescato Ousmane sulla sinistra. L’affondo di quest’ultimo dalle parti di Di Mauro, è culminato in una bordata che ha fulminato Nicotra. Aleo ha provato a rispondere subito scoccando un diagonale rasoterra dall’interno dell’area avversaria, ma la difesa dello Scordia è stata brava a spazzare l’area. Poco dopo il mister gialloblù Romeo, che aveva sostituito Timpano con l’esterno offensivo Contarino al fine di conferire maggiore pericolosità alla manovra, ha sostituito Leotta con La Spina, con l’obiettivo di dare maggiore sostanza al centrocampo. Successivamente Scordia due volte vicino al raddoppio. Prima con Zumbo, il cui tiro dalla distanza è stato respinto in tuffo da Nicotra, e poi con Diop, che sugli sviluppi di un corner ha trovato l’opposizione di Nicotra da due passi. Al 27’ del secondo tempo Contarino si è reso protagonista di una prepotente sgroppata sulla sinistra, per poi mettere in mezzo un pallone teso, sul quale la retroguardia dello Scordia ha liberato l’area. In seguito, ancora Contarino ha provato una conclusione calciando nei pressi del vertice dell’area avversaria, ma il suo tiro è stato parato da Fagone. Al 37’ del secondo tempo è invece maturato l’episodio che ha scatenato le recriminazioni del Giarre. Patanè si è avventato su un cross dalla destra di Aleo, provando a rimettere il pallone nel cuore dell’area ma il suo tentativo di sponda è stato intercettato con il braccio da uno degli uomini di Serafino. Tuttavia, l’arbitro ha lasciato correre. Nel finale Tenerelli ha provato a sorprendere Fagone con un tiro dalla distanza ma senza inquadrare lo specchio della porta. Al triplice fischio è scoppiata l’esultanza del pubblico di casa per una vittoria sofferta. Adesso il Giarre è chiamato a vincere l’infuocato derby contro il Paternò per riprendere quota.

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