La consegna dei diplomi di assaggiatore Onav ha inaugurato nel comprensorio giarrese, la nuova sede Onav Etna. La sala meeting di via Isidoro Bracchi presso la zona artigianale ospiterà un centro di cultura permanente sul mondo del vino ma anche sulla produzioni di birre artigianali e sugli abbinamenti con prodotti di eccellenza tipici del territorio.
Gregorio Calì, responsabile della sezione Onav Etna, nominato lo scorso 10 maggio, con orgoglio traccia un primo bilancio della neonata sezione che in questi mesi ha superato i 100 iscritti, tutti appassionati nel conoscere il territorio e i suoi prodotti tipici.
“Il presidente nazionale Onav Vito Intini – ha spiegato il prof. Calì – ha voluto così creare a Giarre un centro di cultura permanente sui prodotti tipici del nostro territorio jonico etneo e il vino farà da apri pista. Realizzeremo un corso di gelati e di granite in collaborazione con l’Università di Catania per educare il consumatore”.
“Abbiamo una memoria enogastronomia – spiega Calì – che non è preparata; attraverso questi corsi dobbiamo aiutare il consumatore a ricercarne la qualità e a sapere abbinare il vino ai sapori e anche ai prodotti ittici. Proprio per questo all’Onav Etna sono stati assegnati non solo i paesi etnei e collinari ma anche quelli vicini al mare, da Aci Castello a Calatabiano, a Riposto, a Santa Tecla e Acireale, proprio perché la cucina siciliana deve essere sempre più apprezzata”.
“Il compito dell’Onav è quello di formare tecnici, appassionati e migliorare la filiera dal punto di vista culturale dal produttore al consumatore e quindi ogni volta che riusciamo a dare un diploma portiamo a compimento il nostro obbligo istituzionale quello appunto della formazione. L’attuale realtà dei vini dell’Etna è stravolta, fortunatamente in positivo, la zona siciliana è quella più ambita dal punto di vista degli investimenti della cultura enologica, è meta di interventi di personaggi del nord dell’estero che cercano terreni e che producono vini estremi ed interessanti. C’è una grande verve professionale di ricerca all’interno della viticultura del territorio e molti giovani ritornano sul territorio dopo avere studiato e fatto corsi di enologia, puntando sulla qualità e sul rapporto col territorio”.
“Da qualche mese Onav ha ampliato i propri obiettivi. Oltre al vino si occupa del settore “Non solo Vino” – spiega Vincenzo Vasta, responsabile regionale di questo nuovo settore –. Si tratta di degustare prodotti diversi dal vino. Organizzeremo infatti corsi di birra, formaggi, abbinamenti vino- cibo e su tutto quello che orbita attorno al territorio enogastronomico. Dal mese di settembre partirà il primo corso di degustazione di birra, seguirà quello di degustazione dei formaggi”.
All’esterno della struttura appena inaugurata l’Onav allestirà un vigneto didattico coltivato in maniera biologica, senza l’utilizzo di materie chimiche.