Giarre, gettoni consiglieri comunali: dubbi sulla correttezza dell’accertamento ispettivo dell’assessorato regionale. Comune propone ricorso al Tar -
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Giarre, gettoni consiglieri comunali: dubbi sulla correttezza dell’accertamento ispettivo dell’assessorato regionale. Comune propone ricorso al Tar

Giarre, gettoni consiglieri comunali: dubbi sulla correttezza dell’accertamento ispettivo dell’assessorato regionale. Comune propone ricorso al Tar

Vicenda gettoni consiglieri comunali: la storia si ribalta. Adesso è il Comune che vuole conto e ragione e, infatti, la giunta ha approvato una delibera per autorizzare il sindaco a proporre ricorso dinanzi al Tar di Catania contro e per l’annullamento, previa sospensione cautelare degli effetti, degli esiti e delle contestazioni d’addebito ai consiglieri comunali contenute nell’accertamento ispettivo dell’Assessorato regionale autonomie locali e funzione pubblica.

Come si ricorderà, un paio di settimane fa, il Tribunale civile di Catania ha integralmente accolto il reclamo proposto dal consigliere comunale Leo Patanè stabilendo che «… il gettone di presenza compete al consigliere comunale per il sol fatto che abbia partecipato alle riunioni delle commissioni e ciò ancorché lo stesso abbia partecipato come capogruppo… ». Nel contempo il Comune è stato condannato a pagare le spese di lite.

In base a quanto si legge nella delibera (la n. 89 del 09/08/2021) il pronunciamento del Tribunale civile di Catania «pone evidentemente dei dubbi sulla legittimità e correttezza delle risultanze dell’accertamento ispettivo dell’Assessorato regionale autonomie locali e funzione pubblica e – per altro verso – espone questo Comune a concreti rischi di soccombenza nei prossimi e futuri giudizi in cui si vedrebbe costretto a continuare supinamente a sostenere la tesi assessoriale al momento oggetto del proprio agire amministrativo, pur conoscendo il contrastante orientamento giurisprudenziale sul caso analogo ed avendone già nel passato dubitato, forieri di ulteriori esborsi finanziari a carico del bilancio comunale».

Cioè l’Assessorato regionale avrebbe sbagliato ma rischia di doverne pagare le conseguenze, sul piano legale ed economico, il Comune di Giarre. E quindi all’Ente non resta che proporre ricorso al Tar contro gli esiti dell’accertamento ispettivo dell’Assessorato regionale.

Nella delibera viene, infatti, esplicitato che si ritiene «Opportuno e doveroso per questo Comune proporre ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo regionale di Catania avverso e per l’annullamento, previa sospensione cautelare degli effetti, del più volte citato accertamento ispettivo dell’Assessorato regionale autonomie locali e funzione pubblica, stante il danno grave ed irreparabile a cui l’Ente si vede esposto, trovandosi – così restando le cose – costretto a portare avanti l’avviato procedimento di recupero delle maggior somme statuite dall’Assessorato e percepite dai Consiglieri Comunali a titolo di gettoni di presenza per la partecipazione alle commissioni consiliari in qualità di capogruppo e/o delegato, già nel contempo conscio di poter più che presumibilmente soccombere nei giudizi da questi ultimi già proposti e/o annunziati conoscendo il contrapposto orientamento del Giudice competente».

L’obiettivo dell’amministrazione, quindi, è quello di evitare ulteriori cause dei consiglieri che il Comune sa che sicuramente perderebbe.

Nel contempo, il dirigente della I area è stato invitato a sospendere gli effetti del procedimento avviato nei confronti di tutti i Consiglieri comunali diffidati alla restituzione delle maggior somme quantificate dall’Assessorato e dagli stessi percepite a titolo di gettoni di presenza per la partecipazione alle commissioni consiliari in qualità di capogruppo e/o delegato.

Potrebbe essere questa l’ultima pagina di questa vicenda?

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