Giarre, scatta la bonifica dell'Igm in tre macro discariche -
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Giarre, scatta la bonifica dell’Igm in tre macro discariche

Giarre, scatta la bonifica dell’Igm in tre macro discariche

Nello spazio esterno dell’ecopunto di via Vico Platano a Trepunti ignoti cittadini hanno incrementato progressivamente una discarica di rifiuti indifferenziati mischiandoli con i sacchetti di cenere vulcanica, anch’essi accumulati ai bordi del piazzale antistante l’autoparco comunale. Una quantità smisurata di materiali indifferenziati di ogni tipologia, tra cui elettrodomestici in disuso, profilati in ferro, componenti di arredi, spazzatura e materiale di risulta. Per la discarica alimentatasi nel mese di agosto, si è reso necessario organizzare un intervento di bonifica che l’amministrazione comunale ha affidato alla Igm, la società che ha in appalto il servizio di igiene urbana a Giarre.

L’intervento è stato accelerato anche in ragione dei potenziali pericoli di incendi – viste le torride temperature dei giorni scorsi – mentre in caso di piogge torrenziali, i rifiuti, in grande quantità, rischiano di essere trascinati dalle acque meteoriche finendo pericolosamente all’interno delle aste torrentizie della zona sud della città, con pericoli di natura idrogeologica.

Le operazioni hanno impegnato personale della Igm nella rimozione dei materiali indifferenziati, mentre una seconda ditta incaricata dal Comune, in supporto, si è occupata della raccolta e del successivo smaltimento della cenere vulcanica. Analoghe bonifiche sono state eseguite in tandem dalla Igm e dall’impresa privata incaricata di rimuovere la cenere in altre due aree comunali prescelte come punti di stoccaggio della sabbia vulcanica: nell’area esterna dello stadio regionale che si affaccia sul viale Aldo Moro e alle spalle della chiesa Regina Pacis, al confine con gli insediamenti edilizi del rione popolare Satellite.  L’assessore alle Politiche ambientali, Davide Camarda che ha seguito le operazioni ha ribadito la necessità di rispettare i giorni di conferimento dei rifiuti previsti dall’ecocalendario, diffidando gli sporcaccioni che, purtroppo,  ancora una volta, hanno trasformato le aree di stoccaggio della cenere in gigantesche discariche pubbliche.

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