I Carabinieri della Stazione Aeroporto di Catania Fontanarossa, nella flagranza di reato, hanno arrestato una 31enne di Pozzallo (RG) perché responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’attività dei militari addetti alla vigilanza aeroportuale, specie in questo periodo, è spesso finalizzata al controllo del rispetto da parte degli utenti delle norme per la tutela dal coronavirus.
Capita però anche d’imbattersi in una viaggiatrice siciliana al terminal “partenze”, diretta in una cittadina tedesca, in possesso del “green pass” ma … non in regola per poter effettuare il viaggio per cui stava imbarcandosi.
I militari hanno così effettuato alcuni accertamenti per poter risolvere il problema ma, contestualmente, non hanno potuto fare a meno di notare la particolare tensione che la donna manifestava in quei momenti per lei concitati. Si sono così affidati alla collaborazione di una loro collega che, infatti, ha effettuato un più discreto ed accurato controllo della signora.
Anche in questo caso il carabiniere ha anch’ella constatato il crescente imbarazzo della perquisita quando, verificandone gli indumenti intimi, ha intuito che la donna nascondeva qualcosa. In effetti poi, dopo aver condotto la donna presso il pronto soccorso ginecologico dell’ospedale Garibaldi di Catania, è emerso che i medici hanno rinvenuto un ovulo contenente 16 grammi di eroina all’interno del suo organo sessuale, quantità di droga sufficiente per ricavare 79 singole dosi. La donna pertanto, espletate le formalità di rito, è stata poi trattenuta in camera di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo.