Sabato scorso le sezioni di Taormina e Reggio Calabria Sud del club service internazionale hanno consegnato all’associazione di solidarietà familiare due personal computer da mettere a disposizione dei bambini che fruiscono dei servizi erogati dal sodalizio negli asili nido e nelle ludoteche
I cosiddetti “club service” hanno nelle opere di beneficenza il loro principale scopo istituzionale, anche se sono alquanto selettivi nell’individuazione dei soggetti cui destinare gli atti di liberalità. Per l’associazione di solidarietà familiare “A.SO.FA.”, costituitasi a Gaggi alcuni anni addietro, l’aver ricevuto dall’esclusivo “Rotary Club” una donazione, è dunque un significativo riconoscimento al fattivo impegno da essa profuso nell’ambito delle proprie attività.
Sabato scorso, infatti, i rotariani di Taormina e quelli del club “Reggio Calabria Sud – Parallelo 38” hanno consegnato al presidente dell’Asofa, Agata Famà, ed al suo vice Leonardo Le Mura due computer (con relativi, monitor, tastiere e mouse) che verranno messi a disposizione dei bambini nelle sedi dove l’associazione di solidarietà familiare opera (tra cui l’asilo nido comunale “Fantasia” di Taormina).
La cerimonia di consegna dei pc ha avuto luogo in una nota struttura ricettiva taorminese, alla presenza di numerosi componenti dei due club, con in testa il presidente del Rotary “Taormina” Tonino Borruto (che è anche primario presso l’ospedale “S. Vincenzo – Sirina”) e del “Reggio Calabria Sud” Pasquale Giovine, i quali, in tale occasione, hanno rivolto parole di encomio all’associazione Asofa per quanto da essa svolto, in particolare, in favore dell’infanzia.
Dal canto suo, la presidente del sodalizio gaggese, Agata Famà (nella foto insieme alle autorità rotariane), ha sentitamente ringraziato i rotariani per poi tracciare un sintetico excursus delle attività svolte in questi anni dall’associazione (tra cui la gestione della ludoteca dell’ospedale di Taormina), evidenziando i benefici effettivamente riscontrati dalle famiglie dei piccoli fruitori dei servizi.
Rodolfo Amodeo