I Carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa, supportati dai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno svolto un vasto servizio a largo raggio per il contrasto alla criminalità in genere nei quartieri catanesi di Librino e San Giovanni Galermo.
I militari inoltre, per le specifiche attività tecniche, hanno operato con il supporto di personale della “Enel Distribuzione S.p.A.” e della “SIDRA S.p.A.”. Nel corso dell’attività del Nucleo Operativo della Compagnia ed i militari della Stazione di Librino hanno arrestato due catanesi, uno di 25 e l’altro di 44 anni, perché ritenuti responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Nello specifico, i militari del Nucleo Operativo, a seguito di una pregressa attività info investigativa avevano concentrato la loro attenzione sul pregiudicato 44enne, sospettato ormai di essere un attivissimo pusher.
Hanno così scelto un punto d’osservazione che permettesse loro di verificare i suoi spostamenti dalla propria abitazione al tetto di una palazzina adiacente, sita in via Capo Passero, ottenendo ben presto riscontro ai loro sospetti.
L’uomo infatti così sorvegliato, quando altri militari hanno bussato alla sua porta per effettuare una perquisizione, ha velocemente guadagnato il tetto per andarvi a nascondere una busta che teneva nelle mani e, soltanto dopo, ha loro consentito l’ingresso.
Immediata la contestazione rivoltagli dai militari che, recuperata quella busta, hanno trovato al suo interno ben 221 dosi di marijuana e 46 di cocaina, due bilancini di precisione, oltre ad un ingente quantitativo di materiale per il confezionamento per la vendita al minuto.
I militari della Stazione di Librino ancora, nel medesimo contesto operativo, hanno effettuato un’ulteriore perquisizione in viale San Teodoro nell’abitazione del 25enne per verificare l’esistenza di allacci abusivi alle reti pubbliche, idrica ed elettrica.
Non c’è voluto molto tempo ai militari per comprendere che quell’odore acre era emanato da una grande quantità di marijuana, resa ancor più evidente dal nervosismo manifestato dall’uomo alla loro presenza.
Immediata l’effettuazione di un’accurata perquisizione che, all’interno dei mobili della cucina, ha loro permesso di rinvenire alcune buste contenenti complessivamente 2,200 chilogrammi di marijuana ed una bilancia di precisione.
Ma per il pusher non era ancora finita perché, nel contempo, i tecnici hanno riscontrato che quest’ultimo non si faceva mancare proprio niente, avendo infatti realizzato l’allaccio abusivo della sua abitazione alla condotta idrica ed anche alla rete elettrica la qual cosa, tra l’altro, gli è valsa anche una denuncia per furto aggravato.
Entrambi gli arrestati stati posti agli arresti domiciliari, in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.
Nel corso del servizio, inoltre, sono state denunciate altre sette persone per furto aggravato ai danni della SIDRA S.p.A., sei donne ed un uomo, le quali a seguito dell’espletamento delle verifiche sono risultate aver manomesso il proprio impianto idrico mediante la predisposizione di un bypass al contatore che ha loro consentito la fruizione del servizio a “costo zero”. E’ stata altresì elevata una sanzione pecuniaria di 1549 euro alla titolare di un bar, sito sulla Bretella Comunale di Collegamento tra S.S.192 e S.P.55, perché responsabile dell’illecito utilizzo di impianti audiovisivi per finalità di controllo a distanza dei lavoratori, nonché di materiali di arredo nei locali adibiti a spogliatoio non conformi alla normativa vigente.