Si conoscono i dettagli della nota della Regione in risposta all’interrogazione della deputata regionale del Movimento Cinque Stelle Jose Marano e che prende spunto dagli esposti presentati alla Procura della Corte dei conti dall’ex presidente del Consiglio, Raffaele Musumeci, riconfermato in queste settimane consigliere comunale.
La nota della Regione, a firma dell’ispettore Giuseppe Petralia, responsabile dell’accertamento ispettivo eseguito al Comune di Giarre, ricostruisce l’intera vicenda.
“In ordine all’avvenuta liquidazione e pagamento, da parte degli uffici comunali competenti, del gettone di presenza anche a favore dei Capigruppo e dei delegati in sostituzione dei capigruppo per la partecipazione alle sedute di commissione, delle quali non erano componenti effettivi; al pagamento, non dovuto, del rimborso al datore di lavoro per la fruizione dei permessi ai Capigruppo non componenti effettivi che prendevano parte alle commissioni; alla corresponsione del gettone di presenza a favore dei componenti delle commissioni non permanenti e non previste per legge, l’ufficio ispettivo – scrive Petralia – al fine di instaurare il necessario contraddittorio, non ha ottenuto alcuna risposta dall’ex sindaco Angelo D’Anna e dal segretario generale, Puglisi”.
Un atteggiamento, quello assunto dalla precedente amministrazione che suonava come una aperta sfida all’ispettore e confermato poi dal ricorso al Tar di Catania.
Su tutta la questione, compresa l’estensione dell’attività ispettiva – anche al periodo precedenti a luglio 2016, così come rimarcato nell’interpellanza – l’ispettore della Regione Petralia rimarca di “attendere le determinazioni cui perverrà il Tar di Catania, cui ha fatto ricorso il Comune di Giarre, per valutare altre iniziative da intraprendere”.