La prima colonia greca di Sicilia continua ad essere discriminata rispetto alla vicina e “blasonata” Taormina. Il suo nome viene ignorato dagli speaker della stazione ferroviaria di Messina che annunciano le varie fermate, malgrado la denominazione ufficiale dello scalo di contrada Villagonia faccia anche riferimento ad essa. Le rimostranze del politico e sindacalista Giuseppe Russo
Giardini Naxos continua a sentirsi discriminata rispetto alla vicina e “blasonata” Taormina. In questi anni, la prima colonia greca di Sicilia ha rivendicato “pari dignità” rispetto alla capitale siciliana del turismo riuscendo, ad esempio, a far apporre il proprio nome allo svincolo autostradale prima denominato “Taormina Sud”.
Ed il nome di Giardini Naxos appare, giustamente, anche nella tabellonistica della stazione ferroviaria di contrada Villagonia, ricadente nel territorio taorminese, ma strettamente confinante con quello naxiota.
Nel caso di specie, tuttavia, malgrado lo scalo sia ufficialmente indicato come “Taormina-Giardini”, tra le due località continua spesso a prevalere la prima. E’ quanto ha recentemente notato il sindacalista e politico giardinese Giuseppe Russo il quale, nella veste di presidente dell’associazione culturale “Tradizione, Ambiente e Turismo”, ha formalmente fatto le proprie rimostranze al riguardo al sindaco Nello Lo Turco ed alla Direzione Regionale dell’Ente Ferrovie.
«In pratica – spiega Russo – quando alla Stazione FS di Messina viene annunciato un treno in partenza che ferma nella stazione “Taormina-Giardini”, lo speaker pronuncia solo il nome di Taormina e non anche quello della nostra cittadina. Tutto ciò ingenera confusione e disorientamento nei viaggiatori che non sono della zona e, soprattutto, nei turisti, che magari sono intenzionati a venire a Giardini Naxos, ma che, non sentendo pronunciare il suo nome, pensano di aver sbagliato convoglio. Ho quindi provveduto a segnalare per iscritto tale disservizio al nostro primo cittadino ed ai competenti uffici regionali delle FS, affinché ci si attivi per dare il cosiddetto “giusto nome alle cose”».
La stazione ferroviaria di Taormina-Giardini venne inaugurata il 12 dicembre del 1866. Architettonicamente costituisce un pregevole esempio di fabbricato in stile Liberty, con arredi interni ottocenteschi in legno scuro e pareti e soffitti decorati con affreschi e disegni a rilievo. Per questi suoi pregi artistici e per la sua aura di antichità, è stata più volte scelta come set cinematografico da illustri registi quali Roberto Benigni, che vi girò alcune scene del film “Il piccolo diavolo”, e Francis Ford Coppola, che la incluse tra le location de “Il Padrino – parte III”.
Rodolfo Amodeo
FOTO: Giuseppe Russo e l’elegante facciata della stazione ferroviaria Taormina-Giardini