La Fidapa Giarre-Riposto, assieme alla sezione giarrese dell’Unione Italiana dei Ciechi, giorno 3 dicembre scorso, ha celebrato la “Giornata internazionale delle persone con disabilità”. Lo scopo di questa iniziativa è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei diritti e del benessere delle persone disabili, porre l’accento sul valore dell’integrazione ed inclusione verso la partecipazione sociale, economica e culturale all’interno della società.
L’incontro è avvenuto alla sala Messina di Giarre con tema: “Ieri, oggi, sempre; il disabile nella comunità educante visto come risorsa aggiuntiva”. Dopo il saluto del vice sindaco di Giarre, Claudio Raciti, e l’introduzione della dott.ssa Anna Maria Patanè, presidente FIDAPA Giarre-Riposto (foto sotto), che ha sottolineato “l’importanza della ricorrenza proclamata nel 1981, dichiarato Anno Internazionale delle Persone Disabili, dall’Organizzazione delle Nazione Unite, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sul perseguire gli obiettivi di benessere, inclusione e difesa dei diritti dei cittadini disabili”.
A seguire, l’intervento generale di Rita Puglisi, presidente provinciale dell’Unione italiana dei Ciechi, che ha presentato l’attività dell’associazione “che offre servizi in vari ambiti: dalla scuola al lavoro, dalla vita domestica al tempo libero, con tanti operatori sempre a disposizione per aiutare e predisporre l’intervento più adatto alle svariate esigenze del non o ipovedente. Obiettivo finale: poter alleviare quel grande disagio che si incontra poiché ci viene a mancare quel contatto principale che serve come intesa fra gli individui, cioè lo sguardo”.
A seguire, si sono avvicendati i relatori, a cominciare da Saro Grasso, presidente dell’associazione “104 Orizzontale”, il quale si è occupato dei diritti dei disabili con riferimento specifico agli ausili e sussidi per i non vedenti e ha rivisitato le nuove tecnologie. Su questo tema si è soffermato anche Ferdinando Guglielmino, consigliere provinciale dell’ U.I.C., ponendo l’accento sull’autonomia del non vedente. Molto eloquente la relazione di don Santo Leonardi, della parrocchia “Maria SS. Immacolata” di Dagala del Re, il quale ha parlato dell’accettazione della disabilità anche nella malattia grave. Infine, il prof. Carmelo Torrisi, dirigente scolastico in quiescenza, ha raccontato, in sintesi, la problematica della disabilità visiva, ribadendo il titolo dell’evento ovvero “la presenza del disabile nella comunità educante visto come risorsa aggiuntiva”. Una interessante testimonianza è stata fornita dalla prof.ssa Mery Nucifora, responsabile dell’associazione onlus “La bottega dell’arte”, la quale ha illustrato come la sua cooperativa valorizzi le potenzialità della disabilità. Michela Cimino ha allietato l’incontro con le sue esibizioni canore all’inizio ed alla fine della manifestazione.
Un pubblico numeroso e motivato, non solo di socie della Fidapa e dell’ Uic, ha partecipato all’evento che, nei momenti conclusivi, ha vissuto forti emozioni per la testimonianza di un giovane non vedente, affiancato dalla presenza del padre, che ha ringraziato la scuola e tutto il personale che è stato sempre disponibile per aiutare il ragazzo, predisponendo l’intervento più adatto alle sue necessità.
Anna Fichera