Mojo Alcantara scommette sul Cavolfiore Rosso -
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Mojo Alcantara scommette sul Cavolfiore Rosso

Mojo Alcantara scommette sul Cavolfiore Rosso

Avrebbe tutti i numeri per assurgere a prodotto tipico locale, così come già lo è la rinomata pesca. Se ne discuterà sabato prossimo, 29 novembre, in un apposito convegno. Il Comune della Piana, intanto, ha allacciato proficui contatti con l’organizzazione internazionale “Slow Food”

Alla rinomata pesca coltivata nella sua rigogliosa piana, Mojo Alcantara potrebbe aggiungere un altro prodotto tipico, ossia il cavolfiore rosso. Di tale interessante prospettiva si discuterà sabato prossimo, 29 novembre, nell’apposito seminario sul tema “Tipicizzazione del Cavolfiore Rosso di Mojo Alcantara”, che avrà inizio alle ore 17,00 nella sala consiliare del municipio moiese.

L’iniziativa, patrocinata dalla locale Amministrazione Comunale, dall’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara e dal Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, godrà dell’autorevole supporto scientifico dell’Università di Catania, come si evince dai previsti interventi dei docenti Ferdinando Branca, Salvatore Travali e Giuseppe Timpanaro. Oltre a loro prenderanno la parola anche Roberto Lo Scalzo, del “C.R.A. – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura” di Milano, ed Aldo Todaro dell’Università di Palermo.

Nel corso dell’incontro verrà ufficialmente presentata la “DE.CO. Cavolfiore Rosso di Mojo Alcantara”, ovvero la denominazione-certificazione comunale di tipicità che costituisce il primo passo per poter poi ottenere ulteriori riconoscimenti di qualità.

Al termine dei lavori di sabato prossimo avrà luogo un “evento gourmet” sul tema, a cura dei giovani allievi dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorativi “E. Medi” di Randazzo.

Della valorizzazione del particolarmente “salutare” cavolfiore rosso di Mojo (detentore di alti contenuti di fibre e minerali, di rilevanti quantità di vitamine e di provate proprietà antiossidanti in grado di scongiurare l’insorgere di tumori) si è, comunque, già iniziato a discutere nei giorni scorsi in un incontro che gli amministratori del Comune della Piana, guidati dal sindaco Angelo Piazza, ed i dirigenti dal Parco Fluviale dell’Alcantara hanno avuto con Rosario Gugliotta, neo presidente regionale di “Slow Food”, ossia l’organizzazione internazionale no-profit impegnata sui fronti dello studio, della difesa e della divulgazione delle tradizioni agricole ed enogastronomiche tipiche locali.

In tale occasione si è, più in generale, ipotizzata la nascita di una “Comunità Slow Food” a Mojo Alcantara e di altre analoghe nei vicini centri di Roccella Valdemone e Francavilla di Sicilia, che, nell’ambito dell’area territoriale in questione, andrebbero ad aggiungersi alla Comunità già esistente a Motta Camastra.

Gli amministratori moiesi, dal canto loro, si sono anche dichiarati disponibili a realizzare con “Slow Food”, in una struttura comunale appositamente attrezzata, il primo “Mercato della Terra” esistente in Sicilia, ossia un luogo dove fare la spesa, incontrarsi, conoscersi e mangiare in compagnia quanto di più genuino offre l’enogastronomia locale.

Rodolfo Amodeo

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