Un recente protocollo di intesa tra l’amministrazione comunale acese, retta da Roberto Barbagallo, e commercianti, clubs service locali e singoli cittadini, consente alle varie associazioni e ad ogni singolo cittadino acese di poter contribuire ad abbellire e conservare bene il territorio, i suoi beni culturali, ed altro. Una recente iniziativa in tal senso è stata realizzata venerdi 28 novembre scorso dalla sezione Fidapa di Acireale che ha fornito all’amministrazione locale sette alberelli dell’altezza di circa tre metri di Cercis Siliquastrum, conosciuti meglio come gli ‘“Alberi di Giuda”.

Il M° Vera Pulvirenti, presidente della sezione Fidapa acese, la vice prof.ssa Rosa Pandolfini, la segretaria, prof.ssa Elena Strano, e un bel nutrito gruppo di socie, quindi, in presenza del sindaco Roberto Barbagallo (nella foto) e del vice sindaco nonché assessore comunale al Verde, Nando Ardita, in un tratto del centrale corso Sicilia hanno proceduto alla fornitura degli alberelli ed assistito alla piantumazione degli stessi, a cura dei giardinieri comunali. “La nostra Sezione Fidapa – dichiara la presidente Vera Pulvirenti – ha fornito, con il sostegno dei Vivai Faro che ringrazio sentitamente, sette alberelli di Cercis Siliquastrum  perchè sono sette le piante della stessa essenza mancanti nelle aiuole esistenti tra piazza Garibaldi e piazza Europa. Le fidapine acesi si riservano in un prossimo futuro di intervenire anche nel tratto di corso Sicilia esistente tra piazza Europa e corso Italia. Come donne e come acesi rispondiamo positivamente all’invito dell’amministrazione comunale e ci prenderemo cura del territorio e dei suoi beni per migliorare l’immagine della Città e l’incremento del turismo”.

Su ogni tronco degli alberelli è stata fissata una targa che ricorda la data, la Sezione della Fidapa di Acireale, il nome della pianta. A seguire gli interventi del sindaco Barbagallo e del suo vice Ardita per sottolineare la valenza della manifestazione che dà sostegno e forza all’amministrazione comunale in tempi di crisi quali quelli attuali e fa ben sperare per il futuro, dato che la Sezione acese della Fidapa ha già puntato gli occhi su un’area molto vasta e degradata quale è quella della Gazzena, frazione di Capomulini, per la presenza di essenze mediterranee, di altarini, delle chiesette intitolate alla Modanna dell’Aiuto e alla Madonna delle Grazie.

Camillo De Martino

Nella foto un gruppo di fidapine acesi sul corso Sicilia, con al centro il sindaco Barbagallo e alla sua sinistra la presidente  M° Vera Pulvirenti