Nel 1° Trofeo “Paranza d’oro” Csen di Bastone siciliano, l’associazione sportiva di Riposto porta a casa le medaglie d’oro, argento e bronzo
Una giornata da ricordare negli annali della tradizione del bastone siciliano, quella vissuta a Riposto presso la palestra comunale “Livatino”, con il 1° Trofeo Paranza d’Oro Csen di Bastone Siciliano, organizzata dalla “Scuola Judo Samurai” del M° Ben. Nuccio Tomarchio, nonché Responsabile nazionale Csen settore Bastone Siciliano. La manifestazione è nata per ricordare, negli anni, la figura del Maestro Nino Mannino, scomparso prematuramente, che ha contribuito tantissimo nella divulgazione e nella formazione di tanti giovani appassionati del Bastone Siciliano e che, per anni, ha ricoperto la carica di Presidente dell’Asd “Scuola Judo Samurai” di Riposto.
Alla manifestazione era presente la dirigenza nazionale dell’Associazione Nazionale Bastone Siciliano, la famiglia Mannino che ha premiato le società, l’avv. Mario Grasso, presidente della Commissione Sportiva d’Appello dell’Anbs, il giornalista Salvo Sessa ed il fotografo Santo Di Guardo.
La cerimonia di apertura ha visto la sfilata degli atleti partecipanti in rappresentanza di tutte le società dell’isola e, dopo l’Inno d’Italia, il Maestro Ben. Giovanni Tomarchio ha voluto ricordare la figura del Maestro Nino Mannino, con delle frasi molto emozionanti per i tanti che hanno conosciuto la persona, dal punto di vista umano e sportivo, del compianto Maestro. Prima della competizione c’è stata una piccola esibizione di bastone siciliano delle piccole nipoti del Maestro Mannino e l’esibizione del Maestro Giovanni Giangreco. Dal lato prettamente agonistico, la gara è stata aperta dalle classi pre-agoniste e, a seguire, dagli agonisti: i combattimenti, sia dei piccoli che dei grandi, sono stati coinvolgenti e seguitissimi da parte del pubblico che, instancabilmente, sosteneva i propri atleti.
Il livello di preparazione tecnica degli atleti, nella categoria Master Nere e Master è stato notevolmente elevata e di questo risultato la Commissione Nazionale Insegnanti Tecnici, presieduta dal Maestro Ben. Giovanni Tomarchio, si è detta “fiera per il lavoro svolto durante l’anno da tutti i Tecnici ma, soprattutto, in questa edizione, dove ha vinto l’assoluta lealtà sportiva di tutti i partecipanti”. Un doveroso ringraziamento è stato fatto a tutti gli ufficiali di gara, con una notevole presenza femminile, per la loro preparazione nell’affrontare un’importante competizione, come quella che si stava svolgendo.
Gli atleti ripostesi non potevano mancare all’appuntamento del podio, anche per onorare il loro compianto Presidente Maestro Mannino. già nella prima mattinata arrivavano le prime medaglie d’Oro con i più piccoli: nella categoria “Bambini” Antonio Tomarchio conquistava la medaglia d’Oro; nella categoria “Fanciulli” Vincenzo Mammino conquistava la medaglia d’Oro; Serena Cristaldi conquistava la medaglia d’Argento nella classe “Ragazzi”; nella classe “Esordienti A”, finale tutta ripostese e, dopo un emozionantissimo incontro finito solo al suono della campanella, Giovanni Mancuso conquistava la medaglia d’Oro e Paola Tomarchio la medaglia d’Argento, con Syria La Guzza ad aggiudicarsi la medaglia di Bronzo; nella classe “Esordienti B”, Chiara Cristaldi, unica ragazza in una categoria di ragazzi, conquistava la medaglia d’Oro, Andrea Capilli conquistava la medaglia di Bronzo. Per l’importanza del Trofeo, la classifica per società è stata fatta per medagliere, e vedeva vincitrice l’ Asd “B.S. Alfio Spina” di Roccalumera al primo posto, l’Asd “Scuola Judo Samurai” di Riposto seconda classificata e l’Asd “Real Talent” terza classificata.
Nella foto la squadra della Scuola Judo Samurai: il Maestro Ben. Nuccio Tomarchio ed il figlio Maestro Ben. Giovanni Tomarchio, gli Ufficiali di Gara Rosario Settembre, Fiorenza Conti, Giuseppina Tomarchio, Giuseppe Cucè, Silvestro Del Popolo e Rosario Scalia; gli atleti Paola Tomarchio, Vincenzo Mammino, Giovanni Mancuso, Antonio Tomarchio, Chiara Cristaldi, Luna La Guzza, Serena Cristaldi, Andrea Capilli e Syria La Guzza