Gli studenti dell’Ipsseoa di Giarre rendono omaggio a Giovanni Falcone -
Catania

Gli studenti dell’Ipsseoa di Giarre rendono omaggio a Giovanni Falcone

Gli studenti dell’Ipsseoa di Giarre rendono omaggio a Giovanni Falcone

Nella ricorrenza del trentennale della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della loro scorta, l’Istituto Alberghiero di Giarre, intitolato al magistrato e da sempre impegnato nella costruzione di una coscienza democratica dei propri studenti, ha voluto rendere omaggio con due eventi dedicati all’uomo e al magistrato.

In data 23 maggio si è tenuto un incontro-dibattito dal titolo “Giovanni Falcone: l’uomo, l’eroe” che ha coinvolto gli studenti delle classi prime della sede di Giarre. I docenti referenti, prof. Carbonaro Francesco e Di Bella Santa, dalla visione di interviste a Giovanni Falcone e prendendo spunto da alcune sue frasi celebri, hanno portato gli studenti a riflettere sul significato che oggi acquista la lotta contro la mafia, in modo da far riscoprire ai giovani studenti l’eredità spirituale e civile del magistrato che ha dato la propria vita per la legalità, guardando anche l’uomo dietro il personaggio.

In data 25 maggio, presso l’auditorium della sede di Giarre,  si è svolto l’evento conclusivo del progetto “La Sicilia è cosa VOSTRA…30 anni dopo”, che ha viste impegnate le classi seconde della sede di Riposto in un’unità di apprendimento multidisciplinare di educazione civica incentrata sulle figure dei martiri della mafia.

Alla presenza di autorità civili e militari di Giarre e Riposto, don Salvo Grasso, docente di religione dell’istituto, ha tagliato il nastro e inaugurato un banner con volti e frasi di personaggi che hanno sacrificato la loro vita nella lotta a “cosa nostra”. Sono seguite letture, riflessioni, canti e una coreografia sulle note della colonna sonora del film “I Cento passi”. Tutte le attività sono state coordinate dai docenti referenti,  prof.ssa Giusi Carmela Musumeci, prof.ssa Giuliana Di Paola, prof.ssa Mary Stracuzzi e prof. Michele Patanè.

Grande soddisfazione da parte del dirigente scolastico, prof.ssa Monica Insanguine, per un progetto volto a mantenere vivo il ricordo di tutte le vittime della mafia affinché il messaggio che il loro sacrificio umano e professionale ha consegnato all’umanità non vada perduto cadendo nell’oblio, forti della convinzione  che  il rinnovo del ricordo è l’elemento che incide più di ogni altro sulle coscienze civili  delle nuove generazioni  orientandone in modo determinante la formazione.

 

 

 

 

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