Nonostante i tanti acquisti piazzati in sede di calciomercato e gli ingenti sforzi economici profusi dalla Vecchia Signora, anche questa stagione per i bianconeri è iniziata come le ultime due, ovvero con tanti problemi e tante perplessità. Perplessità che vertono principalmente attorno allo scarso rendimento offensivo dei piemontesi che sono tra le squadre del nostro campionato che creano meno e tirano meno in porta, sebbene abbiano in rosa giocatori di primo livello che potrebbero e dovrebbero, almeno sulla carta, fare la differenza.
La Juventus continua a non convincere
Dopo un mercato condotto da assoluta protagonista, con giocatori come Pogba e Di Maria che hanno scelto Torino per fare la differenza, i tifosi bianconeri, anche quelli presenti sul nostro territorio come abbiamo più volte raccontato noi di Gazzettino Online, avevano sperato che questa potesse essere la stagione buona per tornare al successo dopo due anni di delusioni. Due anni in cui a trionfare sono state le due milanesi, prima l’Inter nella stagione 2020-2021 e poi il Milan nella stagione 2022-2023, che hanno saputo accorciare il gap che per nove anni le ha separate dai bianconeri e sono riuscite a trovare la continuità di risultati richiesta per fare la differenza. Continuità che la Juve ha sempre avuto in quegli anni come raccontammo noi di Gazzettino Online ma che continua a mancare anche in questa stagione alla Juventus che non è mai riuscita a imporre il proprio gioco contro nessun avversario e che, anzi, ha più volte rischiato di perdere contro squadre decisamente alla propria portata come accaduto recentemente nella partita casalinga disputata dai bianconeri contro la Salernitana e raccontata anche dall’agenzia nazionale Ansa. In quell’occasione i piemontesi avevano chiuso il primo tempo sotto di due reti a zero e alla fine erano riusciti a recuperare solo grazie alla giocate dei singoli e a qualche episodio fortunato. Ciononostante, alla metà di settembre, secondo le analisi e statistiche online delle quote calcio dei siti come Betway, la Juventus resta tra le favorite per la vittoria del campionato a quota 5.00, ma i bianconeri se vorranno lottare con le migliori della classe saranno chiamati ad alzare sensibilmente il proprio livello, perché è evidente che quanto fatto sinora non basta. Troppe le difficoltà incontrate dalla Vecchia Signora sia in fase difensiva che in fase offensiva ed ecco che è subito tornato sul banco degli imputati Massimiliano Allegri, accusato di essere il principale responsabile della scarso rendimento dei bianconeri.
Cosa può inventarsi Allegri?
Come detto, questa estate la Juventus ha preso atto del fallimento del precedente progetto tecnico descritto qui su Gazzettino Online e ha deciso di ripartire quasi da zero. Alla partenza di Cristiano Ronaldo dell’anno scorso hanno fatto seguito quella di Bernardeschi, quella di Dybala e quella di De Ligt questa estate: tre uomini che sono stati i pilastri della Juventus degli ultimi anni ma che, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, non sono mai riusciti a fare la differenza. La società ha così deciso di puntare con forza su Paul Pogba e Ángel Di Maria che, però, come raccontato dalla redazione di Sky Sport, di fatto non sono mai stati arruolabili a causa dei tanti problemi fisici accusati. E così la Vecchia Signora si è nuovamente trovata a fare i conti con i vecchi e conosciuti problemi nella costruzione del gioco che non si addicono a una squadra che per rosa e ambizioni non ha nulla da invidiare a nessun’altra squadra della nostra Serie A TIM. Il principale responsabile dello scarso rendimento dei bianconeri, a ogni modo, pare essere Massimiliano Allegri che nei suoi anni a Torino non è mai riuscito a dare una chiara identità di gioco ai bianconeri che continuano ad affidarsi sulle giocate dei singoli e sembrano non aver mai un piano tattico preciso. Il ritorno di Chiesa a pieno regime, che come riportato da Il Corriere della Sera è previsto per gennaio, offrirà sicuramente nuove opzioni al tecnico toscano che, però, è chiamato a lavorare duramente se vorrà evitare che questa stagione dei bianconeri termini con l’ennesimo fallimento sportivo. Il calcio moderno è giocato da squadre dinamiche, aggressive e con idee precise, e la sensazione è che la Juventus e Allegri non abbiano ancora piena contezza del fatto che è sempre più difficile vincere affidandosi solo ed esclusivamente alla convinzione di avere in rosa giocatori più forti rispetto a quelli schierati dagli avversari.
Il campionato di Serie A è appena iniziato, ma in casa Juventus c’è già bisogno di invertire quanto prima la rotta, altrimenti c’è il rischio concreto che questa possa essere l’ultima stagione di Allegri alla guida dei bianconeri.