Il sindaco di Mascali Luigi Messina e i suoi consiglieri disertano la seduta consiliare di ieri, convocata con urgenza dal presidente del consiglio Paolo Virzì, per discutere il punto sulle “Problematiche inerenti all’appalto per la raccolta dei rifiuti e dell’igiene ambientale e sue determinazioni”.
In una missiva inviata al presidente Virzì, il primo cittadino e i consiglieri firmatari, Veronica Musumeci, Giuseppe Raiti, Valentina Gullotta, Ottavia Paonello e Fabrizio Centorrino, scrivono che non parteciperanno alla seduta “per non avallare una convocazione che si basa su atti giuridicamente inesistenti e che la convocazione risulta illegittima, avvenuta in violazione delle norme sull’ordinamento degli Enti Locali, che ne disciplinano i modi e i tempi per la convocazione, sia per l’inusuale invito fatto senza alcuna motivazione dal presidente a soggetti estranei (erano infatti presenti in consiglio i rappresentanti sindacali di Igiene Ambientale della Fast Confsal, della Fiadel, della Cisl e della Cgil) , sia perché l’argomento in oggetto della convocazione non era corredato di relativa proposta deliberativa depositata agli atti, sia ancora perché la richiesta di convocazione del consiglio non presenta eventuali motivi di urgenza”.
In seno al Consiglio comunale anche l’intervento dell’ingegnere Vincenzo Barbagallo, Rup Srr Catania Provincia Nord, che ha cercato di spiegare i termini dell’appalto di igiene ambientale settennale che dovrebbe essere avviato a Mascali a partire dal primo di dicembre.
Nel video: intervista al consigliere di opposizione Emanuele Nigrì, a seguire Rosario Tropea capogruppo di Progetto Sicilia, Giuseppe Cardillo capogruppo di Amore per Mascali e Rosario Garozzo segretario Nazionale alla comunicazione con delega al settore igiene ambientale della Fast Confsal.