Riapre la chiesa “Maria SS. Addolorata” di Macchia -
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Riapre la chiesa “Maria SS. Addolorata” di Macchia

Riapre la chiesa “Maria SS. Addolorata” di Macchia

Particolare della volta restaurataI prossimi domenica 11 e lunedì 12, a Macchia di Giarre saranno celebrate con solenni cerimonie, alla presenza del Vescovo della diocesi di Acireale, mons. Antonio Raspanti, la riapertura al culto e la “Dedicazione” della chiesa “Maria SS. Addolorata” di via Risorgimento. Una riapertura fortemente voluta, dopo dodici anni di chiusura forzata, dal popolo dei fedeli di Macchia, il quartiere più popoloso della città di Giarre. Un momento di giubilo non solo per Macchia, ma per tutta la comunità cattolica di Giarre, in quanto si tratta di un luogo di culto in cui è avvenuto un prodigio l’11 novembre del 1917. Non c’è stato alcun intervento pubblico per la ristrutturazione la messa in sicurezza e il restauro dell’importante tempio, costati compressivamente circa centomila euro. Il lavoro è stato finanziato per il 50 per cento dal 8 x mille alla Chiesa cattolica e per la parte restante dal contributo volontario e generoso dei parrocchiani. Una volta raggiunta la somma necessaria è stata effettuata una gara d’appalto che è stata aggiudicata ad una ditta di Macchia.

I lavori sono stati eseguiti dopo dodici anni di chiusura forzata della piccola, importantissima chiesa in stile liberty, dichiarata inagibile dalla Protezione civile a seguito del terremoto del 2 dicembre 2002. La chiesta è stata nuovamente arredata in quanto gran parte degli arredi e delle parti lignee della erano marci e lesionati. Una generosa gara contro il tempo quella della ditta che ha completato l’opera nel tempo record di sei mesi. Oltre al tetto completamente rifatto e al restauro della volta a botte lesionata, sono stati ridipinti tutti gli interni e rinnovata la foglia d’oro degli stucchi liberty. Discorso a parte merita “la stampa del prodigio” della sudorazione, che tornerà nella sua posizione originaria nell’altare centrale, ma in situazione di sicurezza perché era attaccato alla parete, senza alcuna protezione, Adesso resterà sempre nell’altare centrale però custodito all’interno di una struttura di sicurezza costituita da una teca metallica con vetro Infrangibile. All’interno sono stati installati altri abbellimenti che saranno svelati il giorno della solenne riapertura.

La storia del prodigio

altro particolare della volta restaurataSecondo la tradizione, l’11 novembre del 1917, nel pieno della prima guerra mondiale, un quadro della Vergine SS Addolorata, conservato nella casa di Vita Parisi di Macchia di Giarre, soprannominata “a Munachedda” sudorò prodigiosamente. Furono in molti a testimoniare quello straordinario prodigio. Il luogo di culto divenne meta di pellegrinaggio e luogo di altissima spiritualità.  Si cominciò a parlare della costruzione di una chiesetta proprio nel luogo del prodigio. Cinque anni dopo, l’arciprete parroco di Giarre, Don Tommaso Leonardi, pose la prima pietra nel terreno adiacente la casa del prodigio, sempre di proprietà di Vita Parisi. La chiesa venne completata e aperta al culto nel 1926. Il quadro della Madonna venne posto sull’altare alla venerazione dei fedeli.

A seguito della serie di terremoti  susseguitisi tra ottobre e dicembre del 2002, culminati nella fortissima scossa del 2 dicembre di quell’anno che provocò seri danni alla frazione, anche la storica chiesetta di via Risorgimento a Macchia, venne pesantemente danneggiata, dichiarata inagibile e chiusa al culto per motivi di sicurezza. In più occasioni, i cittadini di Macchia, hanno anche promosso delle petizioni nelle quali si ribadiva la necessità di eseguire con un urgenza un intervento di restauro strutturale della chiesa. Inserita con “priorità 1” nel Piano triennale degli interventi finanziati dalla Protezione civile regionale, su disposizione del presidente della Regione (n.4 del 28-12-2007), è rimasta chiusa al culto per ben dodici anni, senza alcun intervento pubblico.

Mario Pafumi

nelle foto sopra, gentilmente concesse da Francesco Testa, alcuni particolari della volta restaurata

 Il programma in dettaglio

progrmma della due giorni di festeggiamenti

 

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