Il vice presidente del Consiglio comunale di Giarre, Raffaele Musumeci, in ordine all’istituzione, nel Comune di Mascali di una Commissione Speciale denominata “Monitoraggio e impulso per il buon andamento dell’ospedale di Giarre e del distretto sanitario di Giarre”, con proposta di deliberazione n.17 del 13 aprile scorso e approvata nella seduta del 24 aprile, ha trasmesso un esposto indirizzato al sindaco di Mascali, Luigi Messina, al presidente del Consiglio, al Segretario generale, al direttore del Distretto sanitario, al direttore medico del presidio ospedaliero del Sant’Isidoro e, all’assessorato regionale Autonomie locali.
Nell’esposto Musumeci scrive che “dall’esame del testo della proposta di deliberazione non posso non evidenziare che, essa si pone in evidente contrasto con la normativa di riferimento e, in particolare con l’art.21 dello Statuto del Comune di Mascali, che prevede che il Consiglio può costituire commissioni speciali per lo studio di specifici problemi, oppure per controllare specifiche attività”.
Secondo Musumeci, il “citato articolo 21 al primo e secondo comma, al fine di poter favorire l’esercizio delle proprie funzioni, prevede oltre che l’istituzione di commissioni consiliari permanenti anche l’istituzione di commissioni consiliari temporanee o speciali per lo studio di specifici problemi oppure per controllare specifiche attività ovviamente nelle materie di propria competenza.
Non occorre particolare preparazione giuridica il ritenere che il monitoraggio ed impulso per il buon andamento dell’ospedale di Giarre e del distretto sanitario, non rientrano certamente tra le materie attinenti la competenza dell’amministrazione comunale previste dalla vigente normativa, per cui devono ritenersi totalmente estranee alle materie riconducibili alla potestà dell’ente locale il potere di sindacato e di controllo dell’attività di organismi extracomunali appartenenti ad altri enti e, nel caso concreto, di esclusiva competenza regionale.
Tale competenza – osserva il vice presidente del Consiglio di Giarre, Musumeci – anche se con notevoli limitazioni, potrebbe semmai ascriversi al favore del Sindaco in quanto autorità sanitaria locale in materia di igiene e sanità pubblica e non certamente ai consiglieri comunali, costituitisi in commissione. Insistere nel dare esecuzione a tale deliberazione, costituisce una illegittima ingerenza nell’attività e gestione della struttura ospedaliera e distrettuale con evidenti profili di responsabilità in capo ai singoli consiglieri comunali nominati quale componenti della commissione in argomento. Nè potrebbe ritenersi arbitraria una eventuale non collaborazione all’attività della suddetta commissione da parte degli organi decisori della dirigenza ospedaliera e distrettuale.
Si reputa altresì utile aggiungere che, diversamente da quando è riportato al punto 5 della proposta di deliberazione e del parere di regolarità contabile espresso dal responsabile del servizio finanziario del Comune di Mascali, l’eventuale esecuzione del suddetto deliberato produrrà certamente oneri indotti per il Comune e quindi per la collettività in quanto, per esempio, l’Ente dovrà sostenere l’onere economico per il rimborso al datore di lavoro del compenso previsto per le giornate di assenza dei consiglieri componenti al fine di poter partecipare alle sedute della commissione e l’onere per il compenso per l’eventuale lavoro straordinario per remunerare l’attività dei dipendenti designati a supporto della commissione in argomento ed altri oneri di minore importanza, oneri che potrebbero giustificare l’instaurarsi di un giudizio per responsabilità contabile da parte della Corte dei Conti a carico dei responsabili del presunto danno erariale.
Ciò premesso – conclude Musumeci – non posso esimermi dal trasmettere copia della presente agli Assessorati Regionali alla Sanità ed alle Autonomie locali per tale illegittima attività consiliare da parte del Comune di Mascali e in particolare dal rivolgermi al competente servizio ispettivo”.