Una fumata bianca avvenuta, ieri, poco prima delle 13,00, quando il Collegio dei revisori dei conti ha protocollato, il tanto atteso parere (il secondo dopo la bocciatura del primo avvenuta poco tempo fa) sullo schema di Bilancio di previsione dell’anno 2014: un parere favorevole, ma con riserva. E la riserva consiste nel fatto che l’Ente dovrebbe adesso rispettare una condizione, ovvero quella di rettificare una voce inserita in bilancio che non risulta essere corretta. L’organo di revisione evidenzia infatti una maggiore previsione di entrata rispetto a ciò che invece sarebbe stato certificato. La certificazione in questione è proprio quella di cui si è parlato nei giorni scorsi, quella di debito dell’Ato.
Ad intervenire è il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Zignale: “I revisori hanno analizzato le misure correttive apportate dagli uffici, dando parere favorevole ma si riservano delle verifiche. Ora, o la giunta o lo stesso Ufficio di ragioneria si occuperà di fornire i dovuti chiarimenti con un emendamento tecnico che sarà votato in Consiglio comunale. In Assise arriverà sia il bilancio che il parere e l’emendamento tecnico, sicuramente avremo un parere favorevole su tutto. Ho già trasmesso con carattere d’urgenza la documentazione, che sarà studiata, alla seconda Commissione consiliare; ed un emendamento tecnico, presumo arriverà dalla giunta o dall’Ufficio di ragioneria. Dopo che l’atto passerà al vaglio della seconda Commissione, sarà il commissario regionale (nominato poco prima che scadessero i termini previsti dalla legge per l’approvazione dello strumento economico finanziario, ovvero lo scorso dicembre ndr) a decidere la data per la convocazione del Consiglio comunale. Presumo che i tempi siano rapidi; per la Commissione si tratta di qualche giorno, per la convocazione non so quando deciderà il commissario. Se vorrà tenere in considerazione i 15 giorni previsti per gli emendamenti bene, ma io presumo che non sia possibile emendare un bilancio che è scaduto lo scorso 31 dicembre però se si rispetta quest’altra scadenza a metà febbraio penso si svolgerà l’assise”
Una questione delicata quella del bilancio di previsione 2014, che pur essendo già nel 2015, deve ancora approdare in Consiglio comunale per l’approvazione (leggi l’articolo Adrano, ancora in attesa del Bilancio 2014. Tutto passerà nelle mani dei consiglieri, quelli di maggioranza, dato che l’opposizione per certo non voterà.
Insomma non si è ancora conclusa quella che ad Adrano è oramai divenuta una vicenda da soap, fatta di rinvii, attese ed ingressi in scena di nuovi personaggi (come il commissario regionale). Ma la vera spada di Damocle che pende ancora sulla città, in realtà è quel bilancio del 2012 sul quale il Consiglio comunale è stato chiamato, dalla Corte dei Conti, a votare alcune misure correttive. Correzioni votate dai consiglieri, ma che non si sa ancora (la Corte dei conti non si è ancora espressa) se siano o meno valide. Ma questa è un’altra telenovela.
Alice Vaccaro
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