Scatta di nuovo l’allarme inquinamento nel tratto di mare tra Riposto e Fondachello. Un esposto è stato presentato alla Prefettura di Catania e la Guardia costiera ha immediatamente avviato le indagini.
Nel mirino il depuratore consortile di Sant’Anna per presunti sversamenti in mare di liquami non depurati. Il Circomare ripostese, mercoledì scorso, unitamente a personale dell’Arpa, ha effettuato un sopralluogo nell’impianto mascalese, eseguendo alcuni prelievi i cui risultati si sapranno tra due settimane.
Dal canto loro i tecnici del depuratore hanno effettuato dei prelievi in mare e a quanto pare sarebbero state trovate tracce di inquinamento, comunque non imputabili al depuratore. Come rimarca, infatti, il presidente del consorzio, avv. Giovanni Spada, “l’impianto funziona regolarmente e il processo di depurazione non registra alcuna criticità”.
E non è finita. A fasi alterne il mare è attraversato da una lunga striscia gialla nastriforme. A notarla in questi ultimi giorni bagnanti, vacanzieri e i tanti pendolari del mare che ogni giorno frequentano le spiagge di Riposto, Mascali e Fiumefreddo.
Le foto testimoniano la presenza di ampie chiazze in mare a Torre Archirafi, poco distante il piccolo molo del borgo marinaro ripostese, in zona Tre Massi, al confine tra Riposto e Mascali e a Fondachello.
La Guardia costiera, sulla scorta delle innumerevoli segnalazioni, ha avviato le investigazioni accertando la presenza delle macchie ma non è stato al momento possibile effettuare dei prelievi. Potrebbe potrebbe trattarsi di mucillagine, quindi di fenomeni naturali ma si tratta solo di una ipotesi.
Non si placa comunque la protesta di bagnanti e residenti che scrivono anche alla nostra redazione e che documentano, con video, una situazione che è evidentemente insostenibile a Sant’Anna dove sfocia il torrente Macchia.