Personale del Commissariato P.S. di Acireale ha proceduto all’adozione della misura di allontanamento dalla casa coniugale di un soggetto incensurato di Acireale di 37 anni. L’uomo si era reso responsabile di lesioni nei confronti della moglie: infatti, sebbene la donna avesse partorito da pochissimo, non aveva avuto alcuno scrupolo a farla segno di due calci al basso ventre.
Una volante del Commissariato è intervenuta presso la dimora dei due coniugi a seguito di una segnalazione telefonica: qui ha trovato la donna dolorante e in lacrime. Al Pronto Soccorso, dove è stata ricoverata e tenuta in osservazione, la donna ha dichiarato che l’aggressione da parte del marito è avvenuta al culmine di una violenta lite e costituiva già il secondo episodio nell’arco di pochi giorni.
L’uomo è stato condotto in Commissariato, dove ha ammesso le proprie responsabilità, riconoscendo che si era trattato di un grave errore commesso a seguito di ripetute incomprensioni, accentuate dallo stato di agitazione della moglie, a seguito del parto. Di seguito ad una disamina attenta del caso, acquisito il consenso dell’Autorità Giudiziaria, si è proceduto ad irrogare nei confronti del marito la misura precautelare dell’allontanamento dalla casa coniugale, con l’intimazione di evitare tutti i luoghi abitualmente frequentati dalla moglie.
Si precisa che la misura dell’allontanamento dalla casa coniugale è stata prevista per la prima volta dalla recente legge 1119/13, meglio nota come legge sul femminicidio, e costituisce una misura intermedia fra l’arresto e la denuncia in stato di libertà nei casi della cosiddetta “violenza di genere”.
Rivolgersi alla Polizia di Stato, come già detto in tante altre occasioni, è assolutamente necessario quando sono in atto situazioni familiari che possano sfociare in atti di violenza domestica o in ben più gravi episodi. La legge prevede efficaci strumenti di carattere tanto repressivo quanto preventivo e di sostegno alla vittima.