Un canile lager in via Orazio Strano a Riposto. Blitz congiunto di carabinieri e polizia locale oggi pomeriggio all’interno di un terreno privato nel quale erano detenuti oltre una dozzina di cani randagi, fra cui alcuni cuccioli, tenuti in condizioni di estremo degrado e, in un contesto igienico sanitario precario. Ad allertare le forze di polizia sono state alcune associazioni animalista. Ilaria Fagotto, presidente L.A.I. Lega Antispecista Italiana Guardia Nazionale, da giorni documenta con video postati sulla rete maltrattamenti di animali, di poveri cani lasciati sotto il sole e presi a bastonate.

Cani trascinati con la forza e imbottiti di farmaci probabilmente illegali. E dopo la diffusione dei video è scattata la protesta di tanti cittadini che si sono precipitati in via Strano, tentando di accedere in quel terreno privato nel quale, da oltre 2 anni, sono rinchiusi i poveri animali.

Nel primo pomeriggio di oggi è scattato l’intervento congiunto di carabinieri, polizia locale e Asp servizio veterinario. Il responsabile del “canile”, un 45enne ripostese, non si è fatto trovare. Si è poi appreso che si è presentato al comando dei carabinieri a Giarre.

Quasi certamente verrà denunciato per maltrattamento di animali.  Gli operatori sanitari del Servizio Veterinario dell’Asp hanno sequestro una grossa scatola con all’interno decine di farmaci. In corso le indagini.

Sul posto, assieme alla polizia locale si è recato anche il sindaco di Riposto, Davide Vasta e l’assessore Elisa Torrisi.  I cani sono stati tutti trasferiti in alcuni canili della zona. Mentre i cuccioli sono stati presi in custodia da alcuni animalisti giunti in via Strano.