Il sindaco Luigi Messina, la sua Giunta e i consiglieri che sostengono l’Amministrazione, non hanno partecipato alla seduta dell’ultimo Consiglio comunale suscitando l’indignazione dei consiglieri di opposizione.
“All’ordine del giorno del Consiglio comunale c’erano dei punti molto importanti, tra questi – afferma il consigliere Rosario Tropea, capogruppo di “Progetto Sicilia” – quello che riguarda la gestione del servizio di nettezza urbana, tema che era stato sollecitato anche dal sindaco Messina. Eppure così come hanno già fatto nel mese di febbraio, quando il Consiglio comunale ha trattato le problematiche relative all’appalto di igiene ambientale, l’Amministrazione ha preferito evitare il confronto e fuggire davanti alla discussione in aula”.
Il sindaco Messina ribatte: “siamo stati sempre presenti in tutti i consigli comunali. Nell’ultimo Consiglio il gruppo politico che rappresento non era presente per una “scelta politica” nei confronti dell’opposizione, a causa dell’attività da loro svolta in consiglio volta solamente a una critica distruttiva e mai costruttiva”.
“Oltre che nei confronti del consiglio comunale – continua Tropea – siamo di fronte ad una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini di Mascali da parte di coloro che dovrebbero rappresentarli. La città è immersa nei problemi, oltre che nella sporcizia, ed abbandonata a se stessa”.
“Il sindaco Messina e la sua Giunta perdono settimane e mesi solo per trovare qualche toppa che gli consenta di restare incollati alle loro “ben pagate” poltrone – ribatte il consigliere Emanuele Nigrì -. L’opposizione si è presentata puntuale e compatta, ma la maggioranza, obbediente ai diktat di Messina, ha deciso di disertare l’aula per evitare di dimostrare per l’ennesima volta che il sindaco e la sua giunta non sono in grado di fornire risposte”.
“I mascalesi sono stanchi – ha dichiarato il consigliere Cardillo Giuseppe – è giunta l’ora che questa amministrazione incapace, fallimentare e nociva vada a casa e dia l’opportunità alla città di poter ricominciare a sperare in un futuro migliore”.