Potrebbero avere le ore contate i tre uomini che stamane attorno alle 7 sono stati sorpresi all’interno di un’area condominiale esterna di un complesso edilizio di via Mattarella, angolo via Lupo a Riposto, mentre erano intenti a smontare una barca di circa 6 metri con pilotina, rubata poco prima nei pressi del porticciolo di Stazzo.
I fatti. Ad accorgersi del furto è stato il proprietario che, stamane, attorno alle 7, si era recato al porto per recuperare il natante a bordo di un carrello, salvo scoprire che la barca si era volatilizzata. Fondamentale si è rivelato il gps montato sulla barca che ha guidato il proprietario sino al luogo in cui i malviventi, nel frattempo, l’avevano trasportata. Ovvero quel cortile di un gruppo di case popolari di via Mattarella. L’uomo, impavido, ha raggiunto la zona, scorgendo a distanza tre uomini intenti a smontare il motore e alcuni componenti della barca.
Questi ultimi però, prima ancora che il proprietario della barca allertasse i carabinieri, si sarebbero accorti della presenza dell’uomo e, con mossa fulminea si sono allontanati. Nei minuti successivi, sono arrivati i carabinieri del Norm di Giarre e della Stazione di Riposto che hanno subito cinturato la palazzina bloccando ogni via di fuga.
Sono state eseguite perquisizioni in ogni singolo alloggio, cantine, garage. Ma dei tre nessuna traccia. I militari dell’Arma hanno nel frattempo cristallizzato la scena del crimine, rilevando impronte digitali sulla barca e sull’auto usata dai tre ladri, una vecchia Renault 5. A quanto pare i malfattori, durante il furto, avrebbero utilizzato una vettura staffetta, una Fiat Idea.
Si è appreso che, forse uno dei malviventi risiede in quel complesso di via Mattarella e i carabinieri hanno effettuato un lungo sopralluogo nella propria abitazione. Acquisite anche le immagini della video sorveglianza attiva nel piccolo bacino portuale di Stazzo. Telecamere che potrebbero avere immortalato tutta l’azione criminale, commessa verosimilmente attorno alle 4 della notte. Le indagini dei Cc proseguono nel massimo riserbo per rintracciare i tre malviventi allo stato in fuga.