Un silenzio assordante. L’amministrazione Vasta non risponde alle interrogazioni della minoranza in Consiglio comunale. Fra le tante alcune particolarmente spigolose come quelle presentate dalla consigliera Mariella Di Guardo che ha posto in nome suo e del neo gruppo consiliare di opposizione Riposto Autentica, non hanno trovato riscontro. A distanza di 15 giorni – cosi come prevede lo Statuto – nessuna replica ufficiale.
La consigliera Di Guardo nella seduta consiliare del 7 settembre scorso si è posta un interrogativo, ovvero come sia stato possibile che mirati interventi di pulizia di aree a verde di diversa natura e, su aree tipologicamente diverse e con consistenza diversa, abbiano comportato identico impegno di spesa.
La Di Guardo ha chiesto, in particolare, di sapere come mai nel mese di giugno 2023 sono state emanate tre distinte determine di pulizia di verde pubblico, con importo erogato a tre ditte diverse, riguardanti tre aree diverse per consistenza e dimensioni, ma, sorprendentemente, aventi lo stesso identico importo finale. Secondo la consigliera di minoranza appare del tutto singolare il fatto che interventi su tipologie diverse di verde e zone di diverse dimensioni in metri quadri, comportino una identica somma da pagare.
Ma i dubbi della consigliera di opposizione Di Guardo si sono concentrati sul fatto che non sia stata prevista una scadenza per il compimento dei lavori, e che i lavori non siano stati ancora ultimati, cosi come peraltro dichiarato in aula consiliare dall’assessore al Verde, Valerio Cucé.
A parere della consigliera Di Guardo tutto ciò appare inaccettabile posto che sono passati quasi tre mesi dall’incarico. Stasera, intanto, alle 19.30, nuova seduta “straordinaria e urgente” del Consiglio comunale con un unico tema all’ordine del giorno: l’attività ispettiva. Si profilano nuove sorprese all’orizzonte.