Ammonta ad oltre 60mila euro la somma che il Comune di Giarre ha investito in poco meno di un anno per riqualificare il cimitero di Giarre. E i risultati, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti.

Pochi mesi – tra un intervento e l’altro (l’ultimo è in itinere) – e il cimitero di Trepunti ricade nell’oblio, con i rifiuti vegetali a vista, le cappelle a rischio crollo gravemente logorate dalle infiltrazioni, le aree interdette dell’area monumentale, le buche apertesi sulla pavimentazione delle strade interne e la selva di rovi e sterpaglie che avvolge decine di loculi.

E nei giorni in cui, come detto, l’amministrazione per evitare di perdere la faccia in occasione dell’imminente commemorazione dei Defunti, ha impegnato una spesa per le manutenzioni per un importo di 20 mila euro, si apprende che una eccellenza scolastica come l’Agrario Mazzei di Giarre ha stretto una convenzione con la società  “San Sebastiano” di Acireale, impresa di gestione funzionale del cimitero di Acireale,  avviando lavori di pulizia, scerbatura e la messa a dimora di 500 piante tra ciclamini e margherite, piantumate nella parte monumentale del camposanto, in vista della commemorazione dei defunti. Una ventina gli studenti del quinto anno impegnati nei lavori di pulizia e sistemazione dell’area a verde cimiteriale.

Gli studenti del “Mazzei” di Giarre, attrezzati con soffiatori, seghe elettriche, rastrelli ed altri utensili da giardinaggio, hanno ripulito l’area e piantumato i fiori lungo i viali interni. La dirigente dell’istituto professionale per l’Agricoltura Mazzei di Giarre, Tiziana D’anna, ha organizzato le varie fasi degli interventi programmati che proseguiranno per tutta la settimana. “Il nostro programma denominato compiti di realtà – afferma la dirigente D’Anna – riservato ai ragazzi del quinto anno, è un valido contributo alla crescita professionale dei nostri studenti”.

Certo, meglio una ditta esterna che un accordo con la scuola. In fondo perché sfruttare l’eccellenza del Mazzei, quando si possono sborsare senza troppe domande 20mila euro. Nella consapevolezza che, passato Natale, sarà tutto come prima.