Catania, doccia gelata a Monterosi: i sogni sono già chiusi nel cassetto -
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Catania, doccia gelata a Monterosi: i sogni sono già chiusi nel cassetto

Catania, doccia gelata a Monterosi: i sogni sono già chiusi nel cassetto

Doveva essere la partita del rilancio, quella del decollo verso la zona playoff e per novantatré minuti così è stato, poi la luce si è spenta nel Catania e Palazzino in extremis ha regalato il pari al Monterosi Tuscia. I siciliani, passati in vantaggio al 41′ grazie a un autogol, non sono riusciti a incamerare i tre punti in casa dell’ultima in classifica, unica formazione del girone C di Serie C ancora incapace di vincere in campionato e reduce da sette sconfitte di fila compresa quella in Coppa Italia con il Perugia. La doccia gelata frena ancora una squadra che a oggi è dodicesima con 12 punti, staccata di nove dalla testa alla graduatoria e fin troppo vicina alla zona playout con il Giugliano sedicesimo a meno tre.

 Catania, l’entusiasmo non basta: la Serie C è un inferno

Il rendimento dei rossazzurri è altalenante, il pari con il Monterosi arriva dopo la vittoria con il Taranto, la sconfitta con la capolista Juve Stabia, il successo con la Casertana e il ko con il Foggia. Non c’è continuità ed è proprio questo il segreto di tutte le squadre che in Serie C riescono a prendersi i propri obiettivi. Il salto tra i professionisti non è stato ancora assorbito, i proclami della proprietà di inizio stagione con mirino puntato sulla promozione hanno infiammato la piazza, 13mila abbonamenti nella terza serie sono una dimostrazione di affetto infinita, ma ora i tifosi chiedono di più.

I problemi sono tanti, molti concentrati in attacco, con soli 9 gol all’attivo in nove giornate non si può pensare di fare molta strada. La statistica è figlia del gioco poco convincente perché ai due attaccanti di punta, Chirico e Di Carmine, poco si può dire visto che hanno segnato otto reti in due, tutte le reti della formazione mentre nessuno degli altri compagni ha infilato la palla alle spalle del portiere avversario. E così sulla graticola non può che finire Tabbiani, tecnico fortemente voluto e protetto dalla società ma esautorato dai tifosi che chiedono a gran voce il cambio in panchina.

Tabbiani torna a rischio

L’allenatore genovese è in difficoltà, inutile nasconderlo, più volte è stato accostato all’esonero, ha incassato la fiducia dei dirigenti, ha rimesso a dritta la barra nella sfida successiva e poi è rifinito sulla graticola. Non sarà la sfida con il Monterosi a valere il licenziamento, a meno di incredibili ribaltoni, ma è ovvio che se anche con l’Avellino dovesse andare male la possibilità di salutare salirebbe, anche perché da tempo il patron Pelligra e il suo uomo a Catania, Vincenzo Grella non si espongono più davanti ai microfoni.

Domenica sarà il vero bivio della stagione, il Catania sfiderà la squadra più in forma del momento reduce da cinque vittorie di fila: l’Avellino è addirittura favorito per la promozione diretta secondo i book come Planetwin365, ulteriore motivo per cui per il Catania sarà una sfida davvero complessa. Certo i padroni di casa non potranno fare altro che vincere altrimenti i sogni promozione si sgretoleranno, così come la posizione di Tabbiani in panchina. Puntare sulla riscossa del Catania è probabilmente un azzardo, ma con il codice promozionale Planetwin365 per i nuovi clienti potrebbe essere vantaggioso perché il Massimino sarà una bolgia e proverà a trascinare la squadra fuori dalla crisi, silenziando le giuste critiche per novanta minuti e schierandosi al fianco di una squadra che ha qualità e forse ha bisogno solo di una vittoria pesante per sbloccarsi.

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