Ogni anno l’Osservatorio Nazionale e altri enti collegati a quest’ultimo svolgono delle indagini per monitorare il gioco d’azzardo. Raccogliere i dati su questo settore, infatti, è importante per conoscere non solo la spesa totale e il volume delle scommesse da parte dei giocatori, ma anche per aggiornare – se necessario – i piani di prevenzione alla dipendenza da gioco. Dalle ultime indagini della società Nomisma, per esempio, sono emerse alcune informazioni interessanti che spiegano soprattutto il legame tra i giovani e il gioco d’azzardo in Italia.
Chi sono i giocatori in Italia e a cosa giocano
L’Osservatorio di Nomisma ha condotto un’indagine nell’ambito di Young Factor Monitor, un programma che punta a monitorare e studiare gli stili di vita e le abitudini dei giovani dai 14 ai 19 anni. Lo studio ha dimostrato come il gioco d’azzardo abbia attirato nel 2023 giocatori per un totale di 35.026,47 miliardi di euro solo nel primo trimestre dell’anno. Questo numero esorbitante è del ben 14% in più rispetto all’anno precedente, il quale a sua volta aveva già registrato un incremento del 23% rispetto al 2019. A essere coinvolti sono ragazzi e ragazze che hanno dichiarato di giocare d’azzardo almeno una volta a settimana, sia nei negozi fisici, sia sui siti online dei bookmakers Aams (oggi ADM).
Già dai report degli scorsi anni si era visto come il mondo del gambling apparisse interessante a tutte le fasce di età, dai giovani della Generazione Zeta (dai 14 ai 19 anni), agli over 65 della Silver Age, passando per gli adulti tra i 25 e i 34 anni.
Oggi, il 37% dei giovani tra i 14 e i 19 anni ha ammesso di aver giocato d’azzardo nell’ultimo anno, e di questi il 64% lo avrebbe fatto tramite il web.
Tra i giochi online più popolari ci sono le scommesse sportive (31%), quelle relative a eventi (26%) e quelle ippiche (16%), mentre meno frequenti sono i giocatori di poker online (-12%). Per quanto riguarda giochi e scommesse fisici, invece, il 40% dei giovani acquisterebbe gratta e vinci, mentre il 29% punterebbe sulle scommesse in generale.
Perché gli italiani giocano d’azzardo
Nell’ultimo report di Nomisma si legge che i giovani sono attratti dal gioco d’azzardo principalmente per questioni legate alla famiglia e alla propria cerchia di amici. Ben il 46% di loro ha infatti affermato di averlo fatto nell’ultimo anno spinti da altri amici, mentre il 32% ha ammesso che il gioco è un’abitudine familiare.
Tra gli altri motivi più comuni ce ne sono poi altri tre: la speranza di vincere somme di denaro (15%), l’eccitazione che deriva dal gioco, e la possibilità di evadere dalla quotidianità e divertirsi (12%).
Valentina Quaglietti di Nomisma ha commentato i risultati del report dicendo che il gioco d’azzardo è un’attività “che merita di essere monitorata anche tra i ragazzi al di sotto dei 19 anni. Il fatto che sovente sia un’abitudine mutuata dalle reti familiari e amicali aumenta l’esposizione dei giovanissimi a seri rischi. Il livello di consapevolezza di simili rischi è oggettivamente modesto e sarebbe necessaria un’opera di sensibilizzazione costante e su larga scala”.