Un corteo il cui silenzio è stato pezzato dal movimento delle chiavi. E poi le fiaccole tenute in mano da uomini e donne nella manifestazione che, per l’appunto, è stata denominata “Le donne e gli uomini contro il femminicidio”. All’iniziativa indetta dal Coordinamento delle donne Zona ionico-Etneo, con in testa una delle responsabili, Nunziatina Spatafora, hanno aderito lo stesso comune di Mascali che ha messo a disposizione una parte delle proprie strutture organizzative, la Fidapa di Giarre – Riposto, la Fidapa Porto dell’Etna, Articolo 1, L’Agorà, Cinecircolo L’Agorà, Luogocomune, Scout CNGEI di Riposto, Misericordia Mascali, Avis Mascali, Officina Solidale, i Comuni di Giarre, Fiumefreddo, Mascali con il sindaco Luigi Messina, gli assessori Angelo Patti, Valentina Gullotta e Veronica Musumeci e il presidente del Consiglio Paolo Virzì, di Milo, Linguaglossa, Piedimonte Etneo, Sant’Alfio, Riposto, con il sindaco Davide Vasta e l’assessore alle Politiche sociali Elisa Torrisi e l’Istituto Scolastico CPIA di Giarre. Una manifestazione molto partecipata che si è snodata da piazza Dante in direzione di piazza Duomo contro il dilagante fenomeno del femminicidio.
”Un corteo che – ha detto l’assessore alle Politiche sociali di Mascali, Veronica Musumeci – rappresenta un momento di riflessione per ricordare le troppe donne uccise. Mascali non è nuova ad iniziative forti in tema di prevenzione e a sostegno delle donne, due anni orsono nella sede della Stazione dei Cc di Mascali è stata inaugurata la “stanza dell’ascolto” dove le donne vittime di violenza possono andare a denunciare i propri aguzzini”.
“Il fenomeno del femminicidio, consumato a tutte le età e in tutti i ceti sociali – ha rimarcato Nunziatina Spatafora del Coordinamento delle Donne Jonico-Etneo – è preoccupante per le donne e per tutta la società civile e democratica, che non può tollerare gesti tribali in cui è solo la forza ad essere usata. Il problema è complesso ma da affrontare subito in tutte le sue pieghe e in tutti i suoi risvolti, con tutti i soggetti in campo: la società civile, la politica, il governo”.
Il corteo ha preso il via da piazza Dante, davanti l’istituto scolastico Comprensivo che rappresenta un valore istituzionale simbolico, per raggiungere piazza Duomo, dove hanno preso la parola donne e uomini delle associazioni e delle istituzioni.