Il 2024, per l’ospedale Sant’Isidoro di Giarre, potrebbe essere l’anno della svolta. Del rilancio. Con una serie di interventi in programma che puntano a migliorare la sicurezza, la funzionalità e la qualità delle cure erogate. Il primo obiettivo è rappresentato dalla consegna della “camera calda” del pronto soccorso. I lavori sono agli sgoccioli e la sua operatività è data per imminente. L’infrastruttura è costituita da un’area chiusa e riservata, in cui il transito è consentito esclusivamente ai mezzi di soccorso. L’Asp, per la realizzazione dell’opera, ha impegnato una spesa di 530 mila euro. La “camera calda” certamente rappresenta un elemento importante per la sicurezza del complesso ospedaliero, consentendo di effettuare le manovre di stabilizzazione del paziente in sicurezza.
Il pronto soccorso del Sant’Isidoro, nonostante le criticità strettamente connesse alle carenze soprattutto a livello infermieristico, resta un qualificato fiore all’occhiello. La scorsa estate l’area emergenziale del Sant’Isidoro ha brillantemente superato la fase più critica, in funzione all’aumento esponenziale della popolazione nel distretto giarrese, producendo la crescita degli accessi: oltre il 30% rispetto alla media annuale.
Già dallo scorso autunno si stanno eseguendo le verifiche previste sulla progettazione definitiva dei lavori per la successiva demolizione del padiglione 5 del presidio ospedaliero e delle scale di emergenza del padiglione delle degenze che saranno ricostruite ex novo. Previsti anche la realizzazione di un’area a verde e un tunnel di collegamento aereo.
Nell’anno appena iniziato, dovrebbe infine trovare attuazione la progettazione definitiva relativa alla riqualificazione e alla sistemazione delle aree di degenza e degli spazi di attività sanitaria e la messa in sicurezza progetto vulnerabilità sismica del nosocomio di via Forlanini.