Continua in molti Comuni siciliani la protesta, promossa  dall’Anci Sicilia contro i tagli finanziari ai Comuni.

Protesta che vede partecipe attivamente anche Palagonia: “In cinque anni – dichiara Valerio Marletta (foto a sinistra), il giovane sindaco di Palagonia – il Fondo delle Autonomie Locali è stato ridotto di oltre il 40%. Dai 913 milioni del 2009 si è passati ai 540 milioni del 2013. Lo stato centrale riesce a fare ancora peggio! Ci tagliano le risorse da un lato, dall’altro ci chiedono di imporre nuove e odiose tasse ai cittadini. Siamo allo stremo: tantissimi comuni in dissesto, altri sul procinto del fallimento. Ovviamente sono ben consapevole che negli anni passati tanti comuni hanno sperperato soldi pubblici, Palagonia è l’esempio lampante, ma questo non può significare tagli indiscriminati ai servizi per i cittadini”.

Continua Marletta: “Non escono i bandi della nuova programmazione europea, non arrivano i decreti delle vecchie opere già finanziate, la regione blocca il nostro depuratore, i piani di Zona per i servizi sociali fermi al 2013… Un disastro!”.

Il sindaco è deciso nella protesta: “Il Comune di Palagonia ha deciso che nei prossimi giorni tutte le bandiere (italiana, regionale, europea) verranno listate a lutto. Verranno ritirate dagli uffici comunali tutte le immagini delle cariche istituazionali, tutti i segni della nostra appartenenza alla Regione Sicilia e allo stato italiano. Non ci rassegniamo a diventare semplici esattori delle tasse!”.

Orazio Vasta