Il condizionale è d’obbligo quando alcuni fatti necessitano di maggiori approfondimenti, benchè quanto sta accadendo in questi giorni nel palazzo comunale di via Calllipoli è confermato, a denti stretti, da varie e qualificate fonti istituzionali. In municipio c’è aria di cospirazione.
La tensione e i malumori si tagliano con un grissino, quasi fosse un tonno al naturale. Sullo sfondo di una serie di accadimenti che stanno turbando l’attività amministrativa c’è la sentenza del Tribunale del Lavoro di Catania che ha giuridicamente riabilitato l’ing.Pina Leonardi. Con la condanna del Comune al risarcimento del danno parametrato alle retribuzioni non corrisposte dalla data di cessazione e fino alla reintegra.
L’amministrazione avrebbe mal digerito la sentenza. Il caso della Leonardi con il suo pensionamento era da tempo un capitolo chiuso. E invece il rientro della dirigente al secondo piano dell’edificio di via Principessa Jolanda, ha destabilizzato il quadro. Al punto che all’interno della stessa maggioranza, compresi alcuni pezzi della stessa Giunta, oggi, alla spicciolata, prendono le distanze da quel provvedimento con cui, nell’agosto scorso, è stata defenestrata la Leonardi con il suo pensionamento, ritenuto arbitrario dallo stesso Tribunale. Un rientro al momento congelato, poichè la determina con la quale si confermava la reintegrazione della dirigente, sarebbe stata respinta dalla ragioneria generale che avrebbe dato parere negativo, in assenza di risorse economiche.
Secondo quanto si è appreso, nel frattempo, le tensioni hanno trovato spazio, allorchè, stando al parere di taluni componenti della cabina di regia, sarebbe stata creata una non meglio precisata “cospirazione” in danno del sindaco Cantarella, inducendolo in errore nella vicenda Leonardi, con tutte le potenziali conseguenze del caso. Peraltro l’orientamento del Comune – sempre stando a quanto appreso da fonti qualificate del palazzo – sarebbe quello di proporre opposizione al dispositivo del Tribunale del Lavoro.
Ma al Comune la temperatura si mantiene alta poiché, nel frattempo, i rapporti tra il sindaco Cantarella e il Segretario Marco Puglisi avrebbero raggiunto un punto basso, per divergenze di vedute anche rispetto alla vicenda del pensionamento della Leonardi e, a quanto pare, anche per un inatteso verbale dei vigili del fuoco relativamente alle misure antincendio dell’edificio di corso Europa che ospita la sede del Giudice di pace (sul caso ci riserviamo approfondimenti più puntuali). Rapporti deteriorati che potrebbero portare, addirittura, il sindaco ad assumere delle severe determinazioni.
Per ora nulla di ufficiale ma, diverse fonti istituzionali confermano lo scontro in atto con il Segretario che avviene peraltro, in un momento particolarmente delicato nella vita amministrativa della città: l’approvazione dei consuntivi, per la definitiva uscita dal tunnel del dissesto. Sul fronte politico, vi sarebbero, poi, altri veleni che potrebbero fare saltare il banco.
Più esattamente gli equilibri della Giunta con la fuoriuscita più o meno concordata di almeno due assessori: Giusi Savoca – che potrebbe essere già rimpiazzata dal consigliere Salvatore Cantarella – e Tania Spitaleri, “degradata” a consigliere comunale semplice. Il quadro è in continuo mutamento e i confronti di queste ore sui consuntivi arretrati hanno, al momento, la priorità. Nel frattempo in Consiglio comunale si annunciano nuove e importanti bordate del consigliere “straniero” Santo Primavera. In municipio si notano già le fiamme…