In riva al mare, nel palazzo comunale di via Archimede, in piena atmosfera carnascialesca, si susseguono le insinuazioni, le indiscrezioni secondo le quali l’assessore Elisa Torrisi si appresterebbe a fare le valigie. Peggio. Gli avrebbero “preparato” le valigie. Ma andiamo con ordine.
L’assessoressa in quota Fratelli d’Italia, avrebbe perso il supporto del partito che l’aveva proposta, a sorpresa, quando ormai il risultato elettorale era stato conseguito da Davide Vasta, eletto sindaco.
BOCCONI AMARI
Non è ancora comprensibile, neppure allo stesso sindaco Vasta che avrebbe tentato di fare il “pompiere”, quali sono le origini di questo distacco, a poco più di 7 mesi dall’insediamento, quando, invece, l’accordo stipulato dal partito era di 1 anno e mezzo. Voci discordanti si sono inseguite circa l’eccessivo presenzialismo della Torrisi in vari book fotografici che avrebbero suscitato invidie e rivalse di ogni tipo. Ma la stessa Torrisi avrebbe, dal canto suo, inghiottito non pochi “bocconi” amari, dopo avere assistito a penose scenette – invero già viste in passato nel palazzo di via Archimede – ovvero la rincorsa a prendersi meriti per ogni singola azione intrapresa, facendo slalom. La famosa medaglia da attaccarsi al petto.
AGNELLO SACRIFICALE
L’assessore, secondo quanto trapela da varie fonti attendibili e vicine alla stessa Torrisi, sarebbe stata “invitata” a dimettersi e, addirittura, a firmare la nota con cui motiva la sua uscita di scena. Dopo appena 8 mesi. Ma la Torrisi per la sua buona fede – ma anche per la tangibile inesperienza politica – non avendo mai svolto alcun ruolo in passato, non ci sta a fare l’agnello sacrificale e, nell’intento di salvaguardare la propria integrità morale, si dice pronta alle barricate. E così si profila un muro contro muro.
Ma tutto, a quanto pare, sarebbe stato già scritto. Compreso il nome del suo successore. Elisa Torrisi dovrebbe lasciare la poltrona entro venerdì prossimo. Sembrerebbe, infatti, certa l’ipotesi secondo cui, a questo punto, dinanzi al diniego della Torrisi, quest’ultima verrebbe dimissionata. Iniziativa alquanto pericolosa che, nel caso in cui dovesse essere messa in atto, assesterà un duro colpo al sindaco Vasta e alla sua stessa compagine politica, in termini di credibilità.
L’assessore Torrisi, si apprende, avrebbe immaginato anche questa spiacevole mossa, dicendosi pronta al contrattacco, reagendo anche con esternazioni pubbliche. Sulla falsa riga di quello che fece anni fa, a Giarre, l’ex sindaco Roberto Bonaccorsi, all’indomani delle sue dimissioni, con la memorabile conferenza open “Ora parlo io”. Il dossier Torrisi, nel frattempo, sta dilaniando Fratelli d’Italia a livello locale, ed entro venerdì prossimo, come detto, una decisione finale probabilmente sarà presa. Nella piena consapevolezza che, la diretta interessata – che avrebbe nel frattempo chiesto aiuto rivolgendosi a variegate parrocchie politiche – non sembrerebbe per nulla disposta a farsi da parte. Tutt’altro. Di certo non come sarebbe stato scritto da altri.
SUGGESTIVE LETTERE ANONIME
E nel clima incandescente del palazzo comunale, si aggiungono anche le striscianti lettere anonime recapitate nelle scorse settimane ai consiglieri di opposizione, nelle quali si ricostruiscono, tra non poche suggestioni, una serie di presunti squallidi episodi.
Sussurri e pettegolezzi tutti da dimostrare e che comunque, in ogni caso, non avrebbero rilevanza politica, ma che denotano un contesto di veleni, con ricostruzioni fantasiose, senza precedenti a Riposto.