La Corte d’Appello di Palermo ha accolto il ricorso presentato dal deputato regionale Dario Daidone che, a questo punto, rimane al proprio posto. La Corte d’Appello ha dunque confermato il seggio al parlamentare catanese, presidente della commissione Bilancio alla Regione,
Come si legge nella sentenza, “la prova della cessazione – il cui onore incombe certamente sul candidato alla carica elettiva astrattamente ineleggibile – può emergere, secondo le circostanze del caso concreto, non soltanto dagli elementi formali attestanti la cessazione dalla carica che inibisce l’eleggibilità, ma anche da altri elementi probatori che supportino e/o integrino un titolo formale insufficiente od incerto (ad esempio, dimissioni dalla carica non ancora accettate), dalla complessiva considerazione dei quali risulti comunque che tale cessazione si è effettivamente verificata”.
Per la Corte, quindi, le dimissioni di Dario Daidone giunte alla fine del luglio 2022 rientrano pienamente nei tempi stabiliti dalla legge.