Il trasferimento della fontana di Nettuno da villa Margherita a piazza Duomo, continua a dividere la politica e le associazioni. Con una nuova e approfondita nota l’associazione politico culturale Articolo 1, presieduta da Alfredo D’Urso, torna sul tema accusando apertamente l’amministrazione comunale.

“In risposta ai nostri interrogativi sul paventato spostamento della fontana del Nettuno da villa Margherita a Piazza Duomo, che riguardava non solo l’impatto estetico ma anche  la  mancanza di trasparenza e di coinvolgimento della comunità, l’assessore ai Lavori pubblici Claudio Raciti aveva assicurato che si sarebbe tenuto conto delle nostre osservazioni. Ma, da un accesso agli atti, emerge, invece, una realtà ben diversa da quella dipinta dal vice sindaco Raciti, che suona quasi come una beffa.

Lo spostamento della fontana, infatti, è stato messo nero su bianco nelle tavole allegate al progetto di fattibilità tecnico – economico approvato dalla giunta di Riposto, capofila del progetto. Diecimila euro vengono infatti stanziati per smontaggio, trasloco e rimontaggio in piazza Duomo. Somma che – secondo Articolo 1 – potrà bastare per spostare la fontana ma non certo per renderla funzionante, per un progetto che, per altro, è stato criticato sia da tanti cittadini che da esperti.

Ci chiediamo: chi ha ordinato lo spostamento? Con quale delibera di Giunta o del Consiglio? Quali pareri e autorizzazioni sono stati acquisiti? E, soprattutto, che senso ha spostare la fontana in piazza Duomo? Quale nesso con il progetto di rigenerazione urbana che riguarda le aree di influenza della stazione Circumetnea?” L’associazione Articolo 1 pone l’attenzione anche sul progetto che, nell’insieme, vale oltre 7 milioni di euro: “Come intendono le amministrazioni di Giarre e Riposto la rigenerazione urbana?

Quali interventi sono previsti?” L’assessore Claudio Raciti, dal canto suo, interpellato, preferisce astenersi da ulteriori commenti, anche per non alimentare le polemiche. “Quando si arriverà alla fase esecutiva – afferma – saranno forniti tutti i chiarimenti necessari”.