Giarre, prima l'addio sui social, poi si getta dal cavalcavia di Macchia VIDEO -
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Giarre, prima l’addio sui social, poi si getta dal cavalcavia di Macchia VIDEO

Giarre, prima l’addio sui social, poi si getta dal cavalcavia di Macchia VIDEO

 

Ha postato sui social una frase che lasciava intuire il peggio. Poco prima delle 20 di ieri sera.  Poi la terribile scoperta. In autostrada nel tratto tra Giarre e Fiumefreddo la Polizia stradale ha scoperto la presenza di una Toyota Rav 4 in sosta sulla corsia d’emergenza, con all’interno documenti e un cellulare appartenenti ad un 46enne di Giarre, venditore ambulante, residente nel rione popolare Satellite.

Si è subito compreso, purtroppo, che l’uomo si era lanciato dal cavalcavia nel chiaro intento di suicidarsi. Le ricerche hanno coinvolto la polizia stradale, i vigili del fuoco del distaccamento di Riposto e del comando provinciale di Catania, i carabinieri della Compagnia di Giarre e due squadre del Soccorso Alpino della Guardia di finanza e della protezione civile.

 

Per tutta la notte le ricerche sono andate avanti tra non poche difficoltà poiché la zona sottostante il ponte autostradale è particolarmente impervia e invasa dalla rigogliosa vegetazione. Nella zona del cavalcavia sono giunte decine di persone tra amici e parenti della persona scomparsa.

A notte fonda si è reso necessario chiudere anche una corsia dell’autostrada per consentire ai mezzi di soccorso, tra cui un’autoscala dei vigili del fuoco, di eseguire le operazioni, con il coordinamento del magistrato di turno della Procura etnea. Attorno all’una della notte l’uomo è stato purtroppo trovato privo di vita: il corpo giaceva in fondo ad una scarpata ad una profondità di circa 40 metri.

Il corpo senza vita del 46enne giarrese è stato recuperato attorno alle 2 dagli speleologi del Sag dei vigili del fuoco e del Soccorso alpino. La Procura di Catania ha aperto un fascicolo.

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