L’istituto “Fermi-Guttuso” di Giarre ha ospitato un incontro-dibattito in occasione dell’Equal Pay Day, organizzato dalla Fidapa Sez. Giarre-Riposto.  L’evento, che ha coinvolto anche gli studenti delle scuole superiori del polo didattico di Giarre-Riposto, ha affrontato due tematiche di grande attualità: la parità retributiva di genere e il mobbing.

La docente Mariagrazia Militello, associata di Diritto del Lavoro presso l’Università di Catania, ha sottolineato l’importanza della conoscenza dei propri diritti in materia di parità retributiva. Nonostante la presenza di leggi che la garantiscono, le donne continuano a subire un divario salariale rispetto agli uomini, anche a parità di titolo e di lavoro. La professoressa Militello ha evidenziato come questo divario sia ancora più accentuato nelle carriere apicali, dove le donne incontrano maggiori ostacoli a causa delle difficoltà di conciliare la vita lavorativa con quella privata e familiare.

L’avvocato Roberto Scelfo, esperto di diritto del lavoro, ha invece affrontato il tema del mobbing, fornendo agli studenti una chiara definizione del fenomeno e delle sue conseguenze. Il mobbing è una forma di violenza psicologica che può verificarsi sia nell’ambiente scolastico che lavorativo e che può avere effetti devastanti sulla salute fisica e mentale delle vittime. L’avvocato Scelfo ha sottolineato l’importanza di denunciare qualsiasi episodio di mobbing e di richiedere l’intervento delle autorità competenti.

L’incontro-dibattito si è concluso con un messaggio di speranza per il futuro. La presidente della Fidapa, Maria Privitera, ha ribadito l’impegno del sodalizio nella promozione della cultura del rispetto, delle regole e della dignità umana. “Solo attraverso l’unione e la condivisione di intenti sarà possibile costruire una società più equa e più giusta, dove la parità di genere e la tutela dei diritti di tutti siano finalmente una realtà”.