Sono già trascorsi 23 anni, ma il ricordo resta vivo. “Sì, la vita di una persona buona finisce, ma il suo ricordo durerà per sempre”. Sono le parole del Siracide a dare la direzione dei due giorni in ricordo di Nello Azzarelli, nel 23° anniversario della sua scomparsa. La volontà ed i sacrifici della sorella Rosalba, come ogni anno, hanno portato alla realizzazione di due appuntamenti che, in memoria di Nello, si sono sviluppati tra il Comune di Giarre ed il Duomo “S. Isidoro Agricola”. Appuntamenti che hanno ricevuto il patrocinio del Comune di Giarre, dell’Unione Stampa Sportiva – USSI, dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana- UCSI, in particolare con i componenti della sua sede di Giarre intitolata a “Nello Azzarelli”.
Il Salone degli Specchi del Palazzo di Città ha fatto da cornice al Corso di Formazione ODG, su “Deontologia professionale: il racconto giornalistico della violenza sugli arbitri. Etica sportiva e legalità giuridica: le modifiche al Codice della Giustizia Sportiva artt. 35 e 36. I doveri del giornalista”, evento accreditato dal Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti ai fini della formazione obbligatoria continua con 6 crediti formativi deontologici.
I saluti istituzionali del dott. Leo Cantarella, in qualità di Primo Cittadino, hanno aperto i lavori della giornata, sempre con il ricordo della grande passione di Nello per la professione giornalistica a guidare parole, interventi, riflessioni e spunti di approfondimento. A definire i fotogrammi della giornata sono stati gli interventi del dott. Domenico Interdonato (Presidente UCSI Sicilia) su “Deontologia professionale: il racconto giornalistico dela violenza sugli arbitri”; del dott. Santino Morabito (Presidente Sezione AIA Messina) su “AIA: Stop alla violenza in campo contr gli arbitri. La FIGC inasprisce le pene. Le Sezioni: presidi di legalità, giustizia e rispetto”; dell’avv. Gabriele Sorace (Giudice Sportivo) su “Etica sportiva e legalità giuridica. Le modifiche al Codice della Giustizia Sportiva, art. 35 e art. 36”; del dott. Massimiliano Mola (A.E. CRA Sicilia Sez. di Acireale) su “La conoscenza regolamentare”; del dott. Salvo Di Salvo (Giornalista – Tesoriere ODG Sicilia) su “I doveri del giornalista. (Testo Unico)”. Moderate dall’avv. Isidoro Barbagallo, le parole dei relatori hanno coinvolto i presenti, grazie anche all’ausilio grafico di slide e attraverso un puntuale percorso di approfondimento degli importanti argomenti selezionati, arricchiti dalle riflessioni proposte, a fine incontro da molti presenti, tra le quali ricordiamo quella del presidente CSI Acireale, dott. Salvatore Raffa.
Emozioni e spunti di riflessione si sono, poi, “spostati” l’indomani, davanti all’altare del Duomo “S. Isidoro Agricola”, per la Santa Messa in memoria di Nello Azzarelli officiata da Don Antonio Russo. Un momento per ricordare, ancora una volta, la grande fede di Nello, prima di una seconda riflessione, proposta al termine della cerimonia religiosa. Il tema parlava di “Onestà e correttezza nell’informazione: il racconto giornalistico Onestà e correttezza nell’informazione: il racconto giornalistico della violenza sugli arbitri. La FIGC inasprisce le pene. Le sezioni presidi di legalità, giustizia e rispetto”, riprendendo il tema trattato durante il Corso di Formazione della prima giornata, ma arricchendolo di nuovi spunti di riflessione. A tratteggiare questi spunti sono state le parole del prof. Giuseppe Vecchio (Direttore de “La voce dell’Jonio”), del dott. Domenico Interdonato (Presidente UCSI), dell’avv. Giuseppe Longo (docente di Diritto), del dott. Riccardo Leotta (vicepresidente AIA Sez. Acireale), moderati dal dott. Gaetano Rizzo (giornalista e presidente UCSI).
Alle parole sulla prevenzione della violenza sugli arbitri ha fatto seguito la consegna dei Riconoscimenti a due giovani arbitri della Sezione AIA di Acireale, Gabriele Garufi e Cristian Spartà, con la seguente motivazione: “Per la conoscenza e il rispetto delle regole del calcio sul terreno di gioco, anche a rischio della propria incolumità”. I due giovani “fischietti”, infatti, hanno subito un’aggressione in campo durante lo svolgimento della propria attività nella stagione sportiva 2023/2024.
Ma il ricordo di Nello, sempre vivo nei cuori di chi lo ha conosciuto, è stato reso ancora più forte dalle testimonianze del sindaco Leo Cantarella, del sen. Pippo Pagano, di Nunzio Currenti, di Vito Cutuli (con la recita di una poesia a lui dedicata), di Giovanni Di Bartolo. Ad ogni parola, ad ogni ricordo tornato alla luce, ad ogni singolo momento di commozione Nello è stato presente in mezzo a tutti, quasi come se i 23 anni dalla sua scomparsa non fossero mai passati. E non sono davvero mai passati perché “nel ricordo, la sua presenza ci accompagna giorno per giorno”.
Corrado Petralia