Dopo un decennio di oblio, il Parco Giardino di viale dello Ionio a Macchia riapre stamane i battenti. Questa mattina, alla presenza del sindaco Leo Cantarella con la Giunta, la dirigente scolastica Tiziana D’Anna, del parroco Alfio Privitera, la cerimonia di inaugurazione del parco, un’area verde di 4 ettari che confina con il greto del torrente Macchia.
Il parco era stato completamente abbandonato per anni. Grazie a un complesso intervento realizzato dagli studenti dell’Azienda Agricola Didattica “Mazzei” dell’IIS “Leonardo”, in collaborazione con il Comune, l’area è stata completamente riqualificata.
I lavori hanno visto impegnati gruppi di quindici alunni di classi diverse che si sono alternati nelle squadre di lavoro coordinate e dirette dall’insegnante Alfio Scavo, collaborato dai docenti Orazio Catalano, Giuseppina Scarso, Carmela Campo, dei tutor del progetto Giacomo Tropea, Rosario Alia e dagli assistenti tecnici Alfio Tornabene, Domenico Alfonso, Rita Privitera e Salvatore Tornabene, quest’ultimi ex alunni del Mazzei, per riportare all’ antico splendore la villa comunale di Macchia di Giarre hanno lavorato per più di due mesi. Tra i lavori effettuati, lo sgombero della vegetazione: la folta vegetazione che aveva completamente sommerso l’area è stata rimossa, liberando anche la statua bronzea di San Pio. E inoltre il ripristino delle panchine e dei sentieri: le panchine che costellano il parco sono state ripristinate e i suggestivi sentieri naturalistici sono stati nuovamente resi percorribili.
Effettuata la rimozione degli attrezzi ludici risalenti agli Anni ’80, che rappresentavano un potenziale pericolo, sono stati rimossi, la riattivazione dell’illuminazione: i corpi illuminanti dislocati nell’area perimetrale del parco sono stati riparati e riattivati. Portato a termine anche il recupero dell’arena da 4.000 posti a sedere, che potrà ospitare eventi musicali e teatrali, è stata resa nuovamente agibile. Tra gli interventi eseguiti anche la rimozione delle radici che avevano dissestato la pavimentazione del parco sono state rimosse per garantire un transito pedonale sicuro.