Il parroco di Sciara sfida il sindaco e ridisegna i segnali. Cantarella: "Noi sempre disponibili al dialogo" -
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Il parroco di Sciara sfida il sindaco e ridisegna i segnali. Cantarella: “Noi sempre disponibili al dialogo”

Il parroco di Sciara sfida il sindaco e ridisegna i segnali. Cantarella: “Noi sempre disponibili al dialogo”

Il parroco di Sciara, don Giuseppe Cicala, ha dovuto prendere in mano la situazione e ridipingere il cartello che indica la piccola frazione giarrese a monte di Macchia. Un lavoro da prete, certo, ma non poteva rischiare che i suoi fedeli si perdessero sulla strada per la chiesa.

Ha scritto solo “Sciara”, senza specificare “frazione di Giarre”. Per lui, questo piccolo borgo è ormai un luogo angelico, staccato dalla terra e dall’amministrazione comunale.   Da due anni il parroco lotta per un cartello decente e una segnaletica migliore, ma senza successo: i fedeli devono affidarsi alla fede e alla Madonna del Carmelo per trovare la chiesetta del borgo. E anche se riescono ad arrivare, non è detto che possano partecipare alla Messa.

Davanti alla chiesa non ci sono strisce pedonali e gli anziani che provano ad attraversare rischiano la vitaLe auto sfrecciano sulla strada senza rallentare, indifferenti al pericolo.

Il parroco ironico e sarcastico ringrazia l’amministrazione comunale per il suo “aiuto” nel rafforzare la fede dei fedeli e prepararli all’aldilà.  Non vuole denunciare l’incuria, ma, evidentemente ricordare a chi di dovere che Sciara e la sua gente sono dimenticati.

Sulla vicenda il sindaco Leo Cantarella non nasconde il proprio imbarazzo sull’accaduto: “Spiace che talune lamentele siano state esternate sui social, senza invece cercare il confronto diretto. Ho sempre confermato la mia disponibiltà. Quanto alla segnaletica utilizzando dei fondi dell’Unesco avevamo già  in programma di aggiornarla in città e nelle frazioni. Senza clamore”.

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