Il Castello di Lauria ha ospitato un’interessante “vetrina” dedicata agli spumanti etnei, nella cui produzione si stanno cimentando con successo diverse aziende vitivinicole della zona. All’evento, organizzato dall’Amministrazione Comunale insieme al G.AL. “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, hanno preso parte attiva pure gli studenti dell’Istituto Alberghiero “E. Medi” di Randazzo e del locale Liceo delle Scienze Umane
Una giornata “frizzante” e “spumeggiante”, proprio come il suo protagonista: è stata quella di avantieri a Castiglione di Sicilia, quando gli eleganti ambienti del Castello di Lauria hanno ospitato la prima edizione dell’evento “Bollicine dell’Etna”, dedicato all’apprezzato spumante che da qualche tempo a questa parte viene prodotto da diverse aziende vitivinicole del versante nord-orientale del vulcano.
Undici le etichette partecipanti, ossia “Antichi Vinai”, “Destro”, “Firriato”, “La Gelsomina”, “Murgo”, “Nicosia”, “Patria”, “Planeta”, “Russo”, “Selva” e “Terrazze dell’Etna”, per le quali la kermesse ha costituito una proficua occasione di confronto ed analisi, ma anche e soprattutto una preziosa vetrina promozionale per presentarsi ad un selezionato pubblico di addetti ai lavori, come ristoratori, maîtres, wedding planner, giornalisti, blogger, ecc.
In realtà, “Bollicine dell’Etna” ha rappresentato la tappa iniziale di un più articolato e complesso progetto promosso dal Comune di Castiglione di Sicilia in collaborazione con il G.A.L. “Terre dell’Etna e dell’Alcantara” e la locale S.O.A.T. (ossia il distaccamento territoriale dell’Assessorato Regionale alle Politiche Agricole), che già da tempo accarezza l’idea di creare un apposito Distretto dello Spumante dell’Etna.
Per l’organizzazione di questa prima rassegna di lunedì scorso, il sindaco della cittadina etna, Salvatore Barbagallo, ed il presidente del G.A.L., Cettino Bellia, si sono avvalsi del prezioso apporto di Giovanni Conti e Giovanni Patanè nonché di alcune istituzioni scolastiche, coinvolte nell’iniziativa allo scopo di inculcare nei giovani del comprensorio la consapevolezza della qualità e della tipicità dei prodotti nostrani. Gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Enrico Medi” di Randazzo, in particolare, hanno presentato menù ed alimenti da degustare in abbinamento allo spumante etneo, lanciando altresì l’originale ricetta della “Pasta Fresca al Pesto di Nocciole di Castiglione”; le studentesse del Liceo delle Scienze Umane di Castiglione di Sicilia hanno, invece, curato la logistica dell’evento.
La manifestazione ha, inoltre, beneficiato della qualificata e competente presenza del quotato sommelier Salvo Di Bella dell’A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier).
Tutti i partecipanti (sia operatori del settore che gente comune) alla piacevole giornata al Castello di Lauria hanno, quindi, scoperto e gustato un prodotto ancora di nicchia, ma che lascia intravedere nuove opportunità per il già fiorente comparto vitivinicolo etneo. Alle undici aziende protagoniste di “Bollicine dell’Etna” se ne stanno, peraltro, aggiungendo altre intenzionate a sperimentarsi nella produzione della bevanda “regina” delle feste.
Rodolfo Amodeo
FOTO: alcuni momenti e protagonisti di “Bollicine dell’Etna” al Castello Lauria di Castiglione di Sicilia